Il pricing risk-adjusted dei prodotti assicurativi
Ogni cosa ha il suo prezzo (1)
23/10/2013
Il Regolatore sembra sia stato influenzato dalle riflessioni dello storico ateniese Senofonte: l'attenzione posta al rapporto tra rischio, redditività e solidità patrimoniale influenza anche il modo con cui le compagnie definiscono il prezzo dei loro prodotti.
Solvency II fornisce l'opportunità di sofisticare i tradizionali modelli di pricing per tenere conto di una nuova dimensione di analisi: oltre alla corretta copertura delle perdite attese (costo medio dei sinistri e costi gestionali), i premi versati dai clienti dovranno anche assicurare un'adeguata remunerazione del capitale assorbito dal prodotto. Le compagnie sono tenute a disporre di un certo ammontare di capitale a fronte di perdite inattese legate a eventuali costi o ricavi diversi da quelli stimati.
Il capitale è il carburante per mandare avanti il business e come tale è una risorsa finita. Di conseguenza, i modelli di misurazione dei rischi - e quindi dell'assorbimento di capitale - assumeranno un ruolo fondamentale all'interno delle compagnie e potranno rappresentare una fonte di vantaggio competitivo sul mercato. Nel calcolo del requisito di capitale, inoltre, gioca un ruolo importante anche la diversificazione tra le fonti di rischio e pertanto non sempre conviene concentrare il business unicamente sulle attività meno rischiose. Le compagnie saranno dunque incentivate a individuare un mix di portafoglio ottimale, favorendo i prodotti caratterizzati dal miglior rapporto rendimento-rischio.
L'adozione di logiche risk-adjusted comporta senza dubbio una revisione del processo di sviluppo di un nuovo prodotto, prevedendo un maggior coinvolgimento del risk management e una sua più stretta interazione con le aree tecniche, senza che questo comprometta la tempestività stessa del processo. SCS Consulting è una società attiva da oltre dieci anni nel campo dei servizi professionali di consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane. Con riferimento alla direttiva Solvency II, è specializzata nel supporto nel processo di adeguamento al nuovo regime di vigilanza prudenziale attraverso lo svolgimento di attività di presidio della normativa, project management, supporto nella gestione degli impatti organizzativi, redazione dei documenti ufficiali destinati al regolatore e supporto nell'implementazione dell'architettura tecnologica.
La fabbrica prodotti dovrà, ovviamente, continuare a tenere in considerazione anche gli elementi di natura commerciale, legati prevalentemente all'attrattività del prodotto. Questo può portare all'adozione di scelte strategiche non necessariamente in linea con le indicazioni fornite dalle valutazioni tecniche. I modelli risk-adjusted dunque non devono essere visti come un vincolo, ma piuttosto come uno strumento a disposizione delle compagnie per garantire una maggiore consapevolezza nel processo di assunzione dei rischi.
Questa opportunità sembra essere stata colta dal settore assicurativo italiano; le compagnie di maggiori dimensioni infatti stanno già utilizzando, almeno per alcune categorie di prodotti, modelli di pricing risk-adjusted 2.
1 Senofonte, Atene, 430/425 a.C. circa - Corinto, 355 a.C. circa
2 Solvency II - The Implementation Phase. Survey condotta nel 2012 da SCS con la collaborazione del Centro di ricerca su Tecnologie, Innovazione e servizi Finanziari (CeTIF)
Solvency II fornisce l'opportunità di sofisticare i tradizionali modelli di pricing per tenere conto di una nuova dimensione di analisi: oltre alla corretta copertura delle perdite attese (costo medio dei sinistri e costi gestionali), i premi versati dai clienti dovranno anche assicurare un'adeguata remunerazione del capitale assorbito dal prodotto. Le compagnie sono tenute a disporre di un certo ammontare di capitale a fronte di perdite inattese legate a eventuali costi o ricavi diversi da quelli stimati.
Il capitale è il carburante per mandare avanti il business e come tale è una risorsa finita. Di conseguenza, i modelli di misurazione dei rischi - e quindi dell'assorbimento di capitale - assumeranno un ruolo fondamentale all'interno delle compagnie e potranno rappresentare una fonte di vantaggio competitivo sul mercato. Nel calcolo del requisito di capitale, inoltre, gioca un ruolo importante anche la diversificazione tra le fonti di rischio e pertanto non sempre conviene concentrare il business unicamente sulle attività meno rischiose. Le compagnie saranno dunque incentivate a individuare un mix di portafoglio ottimale, favorendo i prodotti caratterizzati dal miglior rapporto rendimento-rischio.
L'adozione di logiche risk-adjusted comporta senza dubbio una revisione del processo di sviluppo di un nuovo prodotto, prevedendo un maggior coinvolgimento del risk management e una sua più stretta interazione con le aree tecniche, senza che questo comprometta la tempestività stessa del processo. SCS Consulting è una società attiva da oltre dieci anni nel campo dei servizi professionali di consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane. Con riferimento alla direttiva Solvency II, è specializzata nel supporto nel processo di adeguamento al nuovo regime di vigilanza prudenziale attraverso lo svolgimento di attività di presidio della normativa, project management, supporto nella gestione degli impatti organizzativi, redazione dei documenti ufficiali destinati al regolatore e supporto nell'implementazione dell'architettura tecnologica.
La fabbrica prodotti dovrà, ovviamente, continuare a tenere in considerazione anche gli elementi di natura commerciale, legati prevalentemente all'attrattività del prodotto. Questo può portare all'adozione di scelte strategiche non necessariamente in linea con le indicazioni fornite dalle valutazioni tecniche. I modelli risk-adjusted dunque non devono essere visti come un vincolo, ma piuttosto come uno strumento a disposizione delle compagnie per garantire una maggiore consapevolezza nel processo di assunzione dei rischi.
Questa opportunità sembra essere stata colta dal settore assicurativo italiano; le compagnie di maggiori dimensioni infatti stanno già utilizzando, almeno per alcune categorie di prodotti, modelli di pricing risk-adjusted 2.
1 Senofonte, Atene, 430/425 a.C. circa - Corinto, 355 a.C. circa
2 Solvency II - The Implementation Phase. Survey condotta nel 2012 da SCS con la collaborazione del Centro di ricerca su Tecnologie, Innovazione e servizi Finanziari (CeTIF)
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