Guardare agli Usa per capire i rischi del futuro
Conoscere i rischi americani è di importanza attuale per tutte le imprese che lavorano negli Stati Uniti, come esportatori o fornitori di macchine e materiali, e per le compagnie assicurative che le tutelano. Il convegno di GenRe e Studio Giorgetti è stato un excursus concreto su come affrontare la Us liability e sui rischi emergenti nel settore alimentare e informatico
29/07/2013
Come ha detto in massima concretezza Charlie Kingdollar, esperto di rischi emergenti negli Usa, alla platea del convegno Gen Re del 31 maggio scorso, "conoscere i rischi emergenti oggi negli Stati Uniti significa guardare a quanto accadrà in Europa", anche se vogliamo sperare che l'antica saggezza del Vecchio Continente riesca a contenerne qualcuno. L'apertura di Cinzia Altomare, P&C facultative manager di GenRe, è stato un interessante viaggio sugli alert da considerare quando si parla di Rc negli Usa, definita La terra dei giganti per l'elevato livello degli importi dei risarcimenti, di molto superiori a quelli del nostro Paese, inclusi quelli medici: per avere una scala di grandezza, se in Italia gli importi medi si aggirano intorno ai 46 mila euro, negli Stati Uniti raggiungono i 3 milioni di dollari. Uno dei fattori determinanti nell'aumento del valore dei risarcimenti è l'aumento delle spese per la difesa: il sistema americano prevede che i legali ricevano un compenso in percentuale sul risarcimento, nel caso questo venga riconosciuto. Se i il trend dei costi medici è in forte ascesa, con esso crescono ovviamente i rimborsi e le parcelle per gli avvocati. Una realtà di questo tipo stimola fortemente la ricerca del risarcimento non solo in campo medico: ne consegue una forte aggressività degli studi legali, che negli Stati Uniti fanno ampio uso anche di strumenti come la possibilità di pubblicizzare i propri servizi e la facoltà data al danneggiato di scegliere il Foro presso il quale chiamare in causa la controparte, pratica questa che ha dato avvio a un vero e proprio "Forum shopping" per la ricerca dei tribunali potenzialmente più favorevoli.
Come si affrontano le cause da RC prodotti negli Usa
Se alla "disposizione proattiva" degli studi legali aggiungiamo alcune altre particolarità del sistema di tutela americano - come le class action o le particolari estensioni di garanzia a noi sconosciute - diventa chiaro come l'affrontare una causa di Rc prodotti negli Usa sia una questione complessa, che richiede una profonda conoscenza del sistema giuridico americano e parallelamente anche dei potenziali trabocchetti.
Se ne è fatto portavoce l'avvocato Alessandro Giorgetti, dello Studio Giorgetti, che ha sviluppato negli anni una vasta esperienza a difesa di imprese italiane nei tribunali statunitensi e un altrettanto buona pratica degli strumenti messi a disposizione dei legali: secondo Giorgetti "quando si affronta una causa negli Stati Uniti è necessario valutare con attenzione ogni passo, dalla scelta del legale al tipo di processo, fino alla scelta del traduttore da impiegare durante i dibattimenti, perché anche da queste piccole accortezze dipende il buon esito del processo". Per questo, un consiglio che Giorgetti ritiene di dare alle aziende che si vogliono avvicinare al mercato americano è di effettuare sempre una valutazione preventiva della propria posizione rispetto alle criticità del processo Usa.
Grande importanza riveste la parte dell'istruttoria preliminare, nella quale può essere utile impiegare degli investigatori privati: in questa fase vanno ricercati i testimoni e valutata la loro attendibilità, è utile fare un'indagine sull'esperienza e sul pregresso dei periti, può essere utile visitare direttamente il luogo in cui si è verificato l'infortunio per raccogliere ogni tipo di informazione, va fatta un'attenta ricognizione dei documenti tecnici e aziendali. Parlando poi del processo, diventa fondamentale conoscere le caratteristiche e le insidie di un tribunale federale o di uno statale, caratterizzato dalla presenza di una giuria popolare. In questa fase è molto utile avvalersi anche di consulenti specializzati, figure professionali che negli Usa affiancano abitualmente l'avvocato.
I rischi del futuro nel settore alimentare
Prima ancora di conoscere le insidie di un processo in un paese straniero, è opportuno decidere di affrontare un mercato estero essendo informati dei rischi nascosti nel settore economico in cui si vuole operare. Durante il suo intervento, Charlie Kingdollar ha illustrato come in ambito alimentare gli Stati Uniti presentino caratteristiche differenti da quelle europee, pur essendo in aumento la sensibilità verso questi temi, in modo particolare se legati al potenziale sviluppo di patologie: recentemente è stata varata la Food safety modernization act, una legge che dà nuovi strumenti e nuove responsabilità alla Food and Drugs Administration per il controllo dei prodotti alimentari. In particolare, evidenza negli Usa è il rischio collegato all'obesità, un problema che colpisce il 20% degli abitanti: in questo caso è importante considerare la connessione con le cause di infortunio sul lavoro, in quanto lo stato di obesità può aggravarne le conseguenze andando a pesare sulla voce risarcimenti delle Rc.
Cyber Risk: quali sono i veri rischi e come tutelarsi
Gli interventi di chiusura sono stati dedicati all'approfondimento sui rischi emergenti nel settore cyber: se appare evidente come il primo rischio considerato sia quello legato all'attacco terroristico, Kingdollar ha tenuto a precisare come oggi in realtà il rischio più diffuso sia quello legato agli attacchi alle strutture strategiche vulnerabili, portato da singoli individui con una formazione informatica medio-alta, ma che possono agevolmente disporre di worms scaricabili dal web. Proprio uno di questi, uno studente europeo di 22 anni, è riuscito a bloccare la distribuzione idrica dello stato del Texas. I numeri legati a questa casistica sono impressionanti: i siti strategici vulnerabili negli Stati Uniti sono circa 500 mila, rispetto ai meno di 8.000 individuati dal Governo. Altro aspetto particolarmente grave sono le denunce sommerse: un'indagine presso le compagnie elettriche ha evidenziato come molte di loro abbiano subito fino a mille attacchi in un mese, informazioni che vengono tenute nascoste per non creare allarmismi e non provocare la caduta del valore delle azioni.
La situazione sul lato europeo è stata illustrata da Giovanni Iorio, consulente dello Studio legale Giorgetti, che ha evidenziato alcune criticità più o meno legate all'uso privato delle tecnologie, in modo particolare quelle riferite alla riservatezza nei social network, alla nebulosità del soggetto responsabile nei sistemi di clouding e sulle conseguenze in termini di salute derivanti dall'uso di cellulari e tablet, nonché la grande incognita della reale protezione dei dati personali e aziendali nelle Pmi italiane. Come difendersi? Per gestire la complessità di questi casi è necessario partire dalla normativa europea e italiana, a cui associare l'osservanza delle misure standard internazionali di sicurezza informatica. In modo particolare, l'avvocato Iorio ha poi evidenziato come le compagnie assicurative possono fare fronte alle particolarità legate alla sicurezza informatica, tutelando sé stesse e i propri clienti.
Come si affrontano le cause da RC prodotti negli Usa
Se alla "disposizione proattiva" degli studi legali aggiungiamo alcune altre particolarità del sistema di tutela americano - come le class action o le particolari estensioni di garanzia a noi sconosciute - diventa chiaro come l'affrontare una causa di Rc prodotti negli Usa sia una questione complessa, che richiede una profonda conoscenza del sistema giuridico americano e parallelamente anche dei potenziali trabocchetti.
Se ne è fatto portavoce l'avvocato Alessandro Giorgetti, dello Studio Giorgetti, che ha sviluppato negli anni una vasta esperienza a difesa di imprese italiane nei tribunali statunitensi e un altrettanto buona pratica degli strumenti messi a disposizione dei legali: secondo Giorgetti "quando si affronta una causa negli Stati Uniti è necessario valutare con attenzione ogni passo, dalla scelta del legale al tipo di processo, fino alla scelta del traduttore da impiegare durante i dibattimenti, perché anche da queste piccole accortezze dipende il buon esito del processo". Per questo, un consiglio che Giorgetti ritiene di dare alle aziende che si vogliono avvicinare al mercato americano è di effettuare sempre una valutazione preventiva della propria posizione rispetto alle criticità del processo Usa.
Grande importanza riveste la parte dell'istruttoria preliminare, nella quale può essere utile impiegare degli investigatori privati: in questa fase vanno ricercati i testimoni e valutata la loro attendibilità, è utile fare un'indagine sull'esperienza e sul pregresso dei periti, può essere utile visitare direttamente il luogo in cui si è verificato l'infortunio per raccogliere ogni tipo di informazione, va fatta un'attenta ricognizione dei documenti tecnici e aziendali. Parlando poi del processo, diventa fondamentale conoscere le caratteristiche e le insidie di un tribunale federale o di uno statale, caratterizzato dalla presenza di una giuria popolare. In questa fase è molto utile avvalersi anche di consulenti specializzati, figure professionali che negli Usa affiancano abitualmente l'avvocato.
I rischi del futuro nel settore alimentare
Prima ancora di conoscere le insidie di un processo in un paese straniero, è opportuno decidere di affrontare un mercato estero essendo informati dei rischi nascosti nel settore economico in cui si vuole operare. Durante il suo intervento, Charlie Kingdollar ha illustrato come in ambito alimentare gli Stati Uniti presentino caratteristiche differenti da quelle europee, pur essendo in aumento la sensibilità verso questi temi, in modo particolare se legati al potenziale sviluppo di patologie: recentemente è stata varata la Food safety modernization act, una legge che dà nuovi strumenti e nuove responsabilità alla Food and Drugs Administration per il controllo dei prodotti alimentari. In particolare, evidenza negli Usa è il rischio collegato all'obesità, un problema che colpisce il 20% degli abitanti: in questo caso è importante considerare la connessione con le cause di infortunio sul lavoro, in quanto lo stato di obesità può aggravarne le conseguenze andando a pesare sulla voce risarcimenti delle Rc.
Cyber Risk: quali sono i veri rischi e come tutelarsi
Gli interventi di chiusura sono stati dedicati all'approfondimento sui rischi emergenti nel settore cyber: se appare evidente come il primo rischio considerato sia quello legato all'attacco terroristico, Kingdollar ha tenuto a precisare come oggi in realtà il rischio più diffuso sia quello legato agli attacchi alle strutture strategiche vulnerabili, portato da singoli individui con una formazione informatica medio-alta, ma che possono agevolmente disporre di worms scaricabili dal web. Proprio uno di questi, uno studente europeo di 22 anni, è riuscito a bloccare la distribuzione idrica dello stato del Texas. I numeri legati a questa casistica sono impressionanti: i siti strategici vulnerabili negli Stati Uniti sono circa 500 mila, rispetto ai meno di 8.000 individuati dal Governo. Altro aspetto particolarmente grave sono le denunce sommerse: un'indagine presso le compagnie elettriche ha evidenziato come molte di loro abbiano subito fino a mille attacchi in un mese, informazioni che vengono tenute nascoste per non creare allarmismi e non provocare la caduta del valore delle azioni.
La situazione sul lato europeo è stata illustrata da Giovanni Iorio, consulente dello Studio legale Giorgetti, che ha evidenziato alcune criticità più o meno legate all'uso privato delle tecnologie, in modo particolare quelle riferite alla riservatezza nei social network, alla nebulosità del soggetto responsabile nei sistemi di clouding e sulle conseguenze in termini di salute derivanti dall'uso di cellulari e tablet, nonché la grande incognita della reale protezione dei dati personali e aziendali nelle Pmi italiane. Come difendersi? Per gestire la complessità di questi casi è necessario partire dalla normativa europea e italiana, a cui associare l'osservanza delle misure standard internazionali di sicurezza informatica. In modo particolare, l'avvocato Iorio ha poi evidenziato come le compagnie assicurative possono fare fronte alle particolarità legate alla sicurezza informatica, tutelando sé stesse e i propri clienti.
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