I pilastri della direttiva
The economic repercussions of a market crash depend less on the severity of the crash itself than on the response of economic policymakers (1)
03/07/2013
Leggendo queste parole si potrebbe pensare a una dichiarazione di Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, sull'attuale crisi economico-finanziaria. Niente di più falso. L'esigenza di regolamentare il sistema finanziario era evidente già alla fine degli anni '90, ben prima che si verificasse la più grande crisi dal dopoguerra.
Sulla scia di quanto fatto per il settore bancario con Basilea II, l'Eiopa ha definito un complesso di norme volto a presidiare tutti gli ambiti aziendali rilevanti per la solidità patrimoniale delle compagnie, assicurando inoltre una piena disclosure verso gli stakeholder.
Per raggiungere l'obiettivo, il regolatore ha strutturato la normativa Solvency II su tre pilastri.
Il primo pilastro definisce i principi per la valutazione dei requisiti di capitale - il Solvency capital requirement e il Minimum capital requirement - necessari per assicurare la solvibilità delle compagnie. Il calcolo di tali requisiti si basa su un'analisi integrata dell'attivo e del passivo dello stato patrimoniale.
Nel secondo pilastro vengono definiti i criteri atti a garantire l'adozione di un efficace sistema di governance per consentire una gestione sana e prudente del business attraverso la revisione delle strutture organizzative, dei processi aziendali e degli organi di governance e controllo.
Il terzo pilastro attiene agli obblighi informativi nei confronti delle Autorità di vigilanza e del mercato. Questo definisce i criteri di divulgazione delle informazioni necessarie agli stakeholder per valutare lo stato di solvibilità dell'impresa.
Vista la numerosità degli ambiti da presidiare, appare evidente la complessità del processo di adeguamento al nuovo sistema di vigilanza prudenziale; a tale complessità occorre, inoltre, aggiungere la persistente incertezza sulle sue tempistiche di adozione. Le interim measures proposte da Eiopa, anche attraverso un confronto con l'industria, mirano a ridurre tale complessità tracciando un percorso di adozione di Solvency II graduale e armonizzato.
1) B. Bernanke - A Crash Course for Central Bankers, Foreign Policy (September/October 2000)
2) Ammontare di capitale necessario per assorbire perdite impreviste e offrire agli assicurati la ragionevole certezza del rispetto degli obblighi contrattuali
3) Livello minimo di capitale al di sotto del quale scatta la liquidazione amministrativa della compagnia
Sulla scia di quanto fatto per il settore bancario con Basilea II, l'Eiopa ha definito un complesso di norme volto a presidiare tutti gli ambiti aziendali rilevanti per la solidità patrimoniale delle compagnie, assicurando inoltre una piena disclosure verso gli stakeholder.
Per raggiungere l'obiettivo, il regolatore ha strutturato la normativa Solvency II su tre pilastri.
Il primo pilastro definisce i principi per la valutazione dei requisiti di capitale - il Solvency capital requirement e il Minimum capital requirement - necessari per assicurare la solvibilità delle compagnie. Il calcolo di tali requisiti si basa su un'analisi integrata dell'attivo e del passivo dello stato patrimoniale.
Nel secondo pilastro vengono definiti i criteri atti a garantire l'adozione di un efficace sistema di governance per consentire una gestione sana e prudente del business attraverso la revisione delle strutture organizzative, dei processi aziendali e degli organi di governance e controllo.
Il terzo pilastro attiene agli obblighi informativi nei confronti delle Autorità di vigilanza e del mercato. Questo definisce i criteri di divulgazione delle informazioni necessarie agli stakeholder per valutare lo stato di solvibilità dell'impresa.
Vista la numerosità degli ambiti da presidiare, appare evidente la complessità del processo di adeguamento al nuovo sistema di vigilanza prudenziale; a tale complessità occorre, inoltre, aggiungere la persistente incertezza sulle sue tempistiche di adozione. Le interim measures proposte da Eiopa, anche attraverso un confronto con l'industria, mirano a ridurre tale complessità tracciando un percorso di adozione di Solvency II graduale e armonizzato.
1) B. Bernanke - A Crash Course for Central Bankers, Foreign Policy (September/October 2000)
2) Ammontare di capitale necessario per assorbire perdite impreviste e offrire agli assicurati la ragionevole certezza del rispetto degli obblighi contrattuali
3) Livello minimo di capitale al di sotto del quale scatta la liquidazione amministrativa della compagnia
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