PRIIPs: come cambia l’informativa precontrattuale
Si concluderà il 17 agosto 2015 la discussione per individuare le modalità di rappresentazione dei rischi, degli scenari e dei costi dei prodotti preassemblati. In una fase successiva l’Esa elaborerà le osservazioni pervenute per definire i contenuti essenziali su cui costruire il Kid, il documento finale contenente le informazioni essenziali da comunicare ai consumatori
23/07/2015
Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento PRIIPs n. 1286/2014 sui prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati, della Direttiva Solvency II n. 2009/138/CE e con l’emanazione della nuova Direttiva sull’intermediazione assicurativa (cosiddetta Imd 2), il consumatore rischia di ricevere numerosi elementi di informazione precontrattuale.
In particolare, il nuovo Regolamento prevede un obbligo per i gestori dei fondi, le imprese di assicurazione, gli enti creditizi e le imprese di investimento di elaborare un documento, key information document (Kid), contenente le informazioni da comunicare all’investitore – consumatore.
Il Kid, che andrà ad aggiungersi alla documentazione precontrattuale già prevista per ciascuna tipologia di prodotto (prospetto, fascicolo informativo, ecc), dovrà essere in formato A4 e lungo non più di tre pagine. La finalità è quella di fornire agli investitori non professionali informazioni immediate perché possano capire e confrontare i prodotti, stimare il costo totale dell’investimento, comprendere il rapporto di rischio-rendimento.
Più chiarezza per gli investitori al dettaglio
Al fine di individuare i contenuti del Kid, il 17 novembre del 2014 è stato pubblicato dall’Esa, il Comitato congiunto delle autorità di vigilanza europee (formato da Eba, Eiopa ed Esma) un primo discussion paper sul contenuto del Kid cui ha fatto seguito, il 23 giugno scorso, un documento di discussione sulle modalità di rappresentazione, all’interno del KID, dei rischi, degli scenari e dei costi del PRIIPS.
Il Comitato aveva ricevuto il mandato dalla Commissione Europea di predisporre una bozza di Regolamento Tecnico Delegato sui contenuti del Kid e, con il documento del 23 giugno richiede agli operatori di fornire indicazioni rispetto alle possibili metodologie per determinare ed illustrare i rischi, le performance ed i costi dei PRIIPS all’interno del Kid.
Infatti, alcuni dei prodotti oggetto del Regolamento offrono soluzioni di investimento pensate per le esigenze degli investitori al dettaglio e sono spesso abbinati a una copertura assicurativa, o possono essere complessi e di difficile comprensione e proprio per tale ragione, viene osservato, la chiarezza del contenuto del Kid assume un’importanza così elevata.
Inoltre, le informative agli investitori attualmente previste per tali tipologie di prodotti non sono coordinate e spesso non sono in grado di aiutare gli investitori al dettaglio a confrontare i diversi prodotti e a comprenderne le caratteristiche.
L'esistenza di regole diverse in funzione del settore dal quale provengono i PRIIPs e le differenze tra le varie normative nazionali, crea poi condizioni di concorrenza eterogenee tra i vari prodotti e canali di distribuzione, determinando ulteriori ostacoli alla creazione di un mercato interno dei servizi e prodotti finanziari.
La discussione si concluderà il 17 agosto 2015 e solo successivamente a tale data l’Esa raccoglierà e riordinerà le osservazioni pervenute per individuare i contenuti essenziali dell’Kid. Le bozze dei Regolamenti Tecnici saranno finalizzate ed inviate alla Commissione Europea entro il 31 marzo 2016.
In particolare, il nuovo Regolamento prevede un obbligo per i gestori dei fondi, le imprese di assicurazione, gli enti creditizi e le imprese di investimento di elaborare un documento, key information document (Kid), contenente le informazioni da comunicare all’investitore – consumatore.
Il Kid, che andrà ad aggiungersi alla documentazione precontrattuale già prevista per ciascuna tipologia di prodotto (prospetto, fascicolo informativo, ecc), dovrà essere in formato A4 e lungo non più di tre pagine. La finalità è quella di fornire agli investitori non professionali informazioni immediate perché possano capire e confrontare i prodotti, stimare il costo totale dell’investimento, comprendere il rapporto di rischio-rendimento.
Più chiarezza per gli investitori al dettaglio
Al fine di individuare i contenuti del Kid, il 17 novembre del 2014 è stato pubblicato dall’Esa, il Comitato congiunto delle autorità di vigilanza europee (formato da Eba, Eiopa ed Esma) un primo discussion paper sul contenuto del Kid cui ha fatto seguito, il 23 giugno scorso, un documento di discussione sulle modalità di rappresentazione, all’interno del KID, dei rischi, degli scenari e dei costi del PRIIPS.
Il Comitato aveva ricevuto il mandato dalla Commissione Europea di predisporre una bozza di Regolamento Tecnico Delegato sui contenuti del Kid e, con il documento del 23 giugno richiede agli operatori di fornire indicazioni rispetto alle possibili metodologie per determinare ed illustrare i rischi, le performance ed i costi dei PRIIPS all’interno del Kid.
Infatti, alcuni dei prodotti oggetto del Regolamento offrono soluzioni di investimento pensate per le esigenze degli investitori al dettaglio e sono spesso abbinati a una copertura assicurativa, o possono essere complessi e di difficile comprensione e proprio per tale ragione, viene osservato, la chiarezza del contenuto del Kid assume un’importanza così elevata.
Inoltre, le informative agli investitori attualmente previste per tali tipologie di prodotti non sono coordinate e spesso non sono in grado di aiutare gli investitori al dettaglio a confrontare i diversi prodotti e a comprenderne le caratteristiche.
L'esistenza di regole diverse in funzione del settore dal quale provengono i PRIIPs e le differenze tra le varie normative nazionali, crea poi condizioni di concorrenza eterogenee tra i vari prodotti e canali di distribuzione, determinando ulteriori ostacoli alla creazione di un mercato interno dei servizi e prodotti finanziari.
La discussione si concluderà il 17 agosto 2015 e solo successivamente a tale data l’Esa raccoglierà e riordinerà le osservazioni pervenute per individuare i contenuti essenziali dell’Kid. Le bozze dei Regolamenti Tecnici saranno finalizzate ed inviate alla Commissione Europea entro il 31 marzo 2016.
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