I fondi pensione si aprono all'etica
L'argomento è stato al centro di un convegno organizzato a Roma da Assoprevidenza
13/03/2014
Cresce l'interesse dell'opinione pubblica e degli investitori previdenziali verso gli investimenti etici, in quanto meno esposti alla volatilità ovvero alle oscillazioni delle quotazioni. È emerso, oggi a Roma, nel corso del convegno Gli investimenti etici dei Fondi Pensione organizzato da Assoprevidenza in collaborazione con Renovo e Vigeo Italia.
Sono i fondi pensione chiusi i soggetti più attivi su questo fronte, ma anche le altre forme complementari stanno ragionando sulla possibilità di adottare principi etici. Gli operatori del settore si attendono una rapida crescita degli investimenti etici, anche se vanno abbattute alcune barriere che ne frenano lo sviluppo, come la mancanza di uniformità di vedute sui parametri SRI da adottare.
Molte aspettative sono riposte nel decreto ministeriale (D.M. 703/96), che stabilisce i limiti degli investimenti dei fondi pensione, attualmente all'esame del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, con la speranza degli addetti ai lavori della previdenza che il provvedimento di cui si parla da oltre quattro anni possa finalmente essere approvato.
Sono i fondi pensione chiusi i soggetti più attivi su questo fronte, ma anche le altre forme complementari stanno ragionando sulla possibilità di adottare principi etici. Gli operatori del settore si attendono una rapida crescita degli investimenti etici, anche se vanno abbattute alcune barriere che ne frenano lo sviluppo, come la mancanza di uniformità di vedute sui parametri SRI da adottare.
Molte aspettative sono riposte nel decreto ministeriale (D.M. 703/96), che stabilisce i limiti degli investimenti dei fondi pensione, attualmente all'esame del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, con la speranza degli addetti ai lavori della previdenza che il provvedimento di cui si parla da oltre quattro anni possa finalmente essere approvato.
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