Tutti a casa
Il Tar del Lazio, sospende in via cautelativa provvisoria, la revoca del Cda di Adir e del presidente Avv. Cardia, che slitta a fine mese.
Tutti a casa" dice Ignazio Marino, Sindaco di Roma, al Cda dell'Adir.
Ma Marino sostiene anche che l'amministrazione che rappresenta non intende in alcun modo interferire o anche apparire solamente incontrasto con la giustizia amministrativa, nella quale ripone la massima fiducia.
Come i lettori rammenteranno, il Sindaco della capitale aveva annunciato la rimozione dell'attuale staff direzionale della Mutua, in virtù dei gravi rilievi espressi dall'Ivass, che sono stati impugnati dal management di Adir con un ricorso del quale, sino a questo momento, non se ne conoscono i risultati.
È stato inoltre stigmatizzato, dal primo cittadino romano, il rinnovo del Cda, che è avvenuto – su volontà dell'ex Sindaco Alemanno – prima della scadenza (12/12/2012). Questo avrebbe consentito alla precedente amministrazione di nominare persone di loro fiducia.
Ignazio Marino ha messo anche in luce la "gestione amministrativa" della mutua da parte dell'attuale Cda, che non avrebbe ottemperato ai regolari controlli. A tutto questo si devono aggiungere la mancanza di un doveroso monitoraggio sull'area della liquidazione "sinistri", nonché l'inadeguatezza dei componenti il Collegio Sindacale.
Il Tar ha provveduto alla sospensiva, lasciando la situazione in stand by sino al 23 ottobre c.m.
A questo punto, il Sindaco convoca la nuova assemblea per il 30 ottobre p.v., con la volontà di ottemperare alla revoca del Cda , senza curarsi delle critiche del centrodestra, che lo accusano di spoil system politico, convinto com'è di portare avanti un atto dovuto, per ripristinare la legalità.
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