Le virtù dell’Rc del capofamiglia
I prodotti assicurativi offerti dalle tante imprese che operano sul territorio nazionale sono parecchi. In questo ampio ventaglio di garanzie, esclusioni, franchigie e sovrapremi, complice anche la crisi che tuttora impera sovrana nel nostro Paese, molte famiglie non sono in grado di scegliere.
I mezzi economici a disposizione sono scarsi e a questo si deve aggiungere la mancanza di esperienza, che non consente al potenziale assicurato di fare una ricerca utile.
Una polizza che offre concretamente una protezione utilissima e a tutto campo è, certamente, la Rc del capofamiglia.
Non è costosa, abbordabile per qualunque budget familiare, offre una protezione a largo raggio, un vero “ombrello” che va a proteggere dai possibili imprevisti della vita familiare. Diversamente, senza polizza, si corre il ragionevole rischio di dover risarcire i malcapitati terzi di tasca propria. Ad esempio, può capitare che, improvvisandosi cuochi e offrendo una cena tutta funghi agli amici, qualcosa non vada bene e i commensali rimangano intossicati; oppure si può essere ciclisti distratti; o ancora avere figli dotati di grande, troppa vivacità, che giocando a tirare sassi prendono in pieno l’amichetto o un’auto parcheggiata vicino. La lista dei possibili danni potrebbe essere lunga e un contratto di questo tipo dà grandi margini di copertura e quindi di tranquillità all’assicurato e ai familiari che devono essere conviventi. La polizza copre la vita privata, domestica e non: quindi vacanze e tempo libero, hobby e sport, escludendo l’attività professionale per la quale esistono coperture ad hoc.
Questo contratto può essere utile a varie tipologie di famiglie e anche a chi possiede animali domestici. Le imprese, in generale, sono interessate all’assunzione di questo tipo di rischio in quanto il rapporto tra sinistri pagati e premi incassati è ben bilanciato. Nel caso di cani che vivono in famiglia, l’assicurato deve informare la compagnia sulla razza del cane, perché alcune imprese tendono a escludere certi tipi di animali, ritenuti pericolosi, e alcune razze di cani. Altre accettano il rischio ma applicano una franchigia, di norma modesta.
Per quanto riguarda lo sport, questo deve essere sempre praticato a livello dilettantistico: è escluso qualunque sport esercitato a livello professionale, attraverso gare e competizioni. Qualora si praticasse sport particolarmente pericolosi, la compagnia deve esserne informata prima del perfezionamento del contratto: a quel punto l’impresa può decidere di rifiutarlo o applicare un sovrapremio.
Altra tutela importantissima riguarda i minori. Garanzie oserei dire essenziali per una serena vita familiare. Provate a pensare a un figlio di sedici anni che, all’insaputa del padre, si mette al volante dell’auto del proprio genitore, regolarmente assicurata per la Rca. In caso di incidente, la polizza serve proprio per tutelare l’ignaro capofamiglia dalle negative conseguenze dell’azione di rivalsa: l’Impresa risarcisce i terzi danneggiati, ma poi chiede all’assicurato la restituzione di quanto ha pagato.
Non vanno poi sottovalutati i danni da acqua: dalla lavatrice che va in tilt e allaga l’appartamento del piano di sotto sottostante, al rubinetto lasciato aperto inavvertitamente.
Infine i lavoratori domestici, che vengono suddivisi tra coloro che prestano servizio saltuario (domestica a ore), quindi liberi da contratti di lavoro subordinato, e coloro che (leggasi badanti) vivono in casa e godono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ambedue le categorie potrebbero causare problemi al padrone di casa, che grazie a questo contratto è tutelato.
Tutte queste garanzie valgono nella dimora abituale della famiglia, ma anche in un’eventuale seconda casa di vacanza.
Generalmente questi contratti coprono anche piccoli lavori di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, lavoretti di falegnameria e quant’altro), ma escludono i lavori di manutenzione “straordinaria”, che devono essere coperti da un contratto a sé stante.
La Rc del capofamiglia è un tipo di polizza dai costi accessibili che protegge, nella sostanza, tutti i possibili problemi di una normale famiglia.
I mezzi economici a disposizione sono scarsi e a questo si deve aggiungere la mancanza di esperienza, che non consente al potenziale assicurato di fare una ricerca utile.
Una polizza che offre concretamente una protezione utilissima e a tutto campo è, certamente, la Rc del capofamiglia.
Non è costosa, abbordabile per qualunque budget familiare, offre una protezione a largo raggio, un vero “ombrello” che va a proteggere dai possibili imprevisti della vita familiare. Diversamente, senza polizza, si corre il ragionevole rischio di dover risarcire i malcapitati terzi di tasca propria. Ad esempio, può capitare che, improvvisandosi cuochi e offrendo una cena tutta funghi agli amici, qualcosa non vada bene e i commensali rimangano intossicati; oppure si può essere ciclisti distratti; o ancora avere figli dotati di grande, troppa vivacità, che giocando a tirare sassi prendono in pieno l’amichetto o un’auto parcheggiata vicino. La lista dei possibili danni potrebbe essere lunga e un contratto di questo tipo dà grandi margini di copertura e quindi di tranquillità all’assicurato e ai familiari che devono essere conviventi. La polizza copre la vita privata, domestica e non: quindi vacanze e tempo libero, hobby e sport, escludendo l’attività professionale per la quale esistono coperture ad hoc.
Questo contratto può essere utile a varie tipologie di famiglie e anche a chi possiede animali domestici. Le imprese, in generale, sono interessate all’assunzione di questo tipo di rischio in quanto il rapporto tra sinistri pagati e premi incassati è ben bilanciato. Nel caso di cani che vivono in famiglia, l’assicurato deve informare la compagnia sulla razza del cane, perché alcune imprese tendono a escludere certi tipi di animali, ritenuti pericolosi, e alcune razze di cani. Altre accettano il rischio ma applicano una franchigia, di norma modesta.
Per quanto riguarda lo sport, questo deve essere sempre praticato a livello dilettantistico: è escluso qualunque sport esercitato a livello professionale, attraverso gare e competizioni. Qualora si praticasse sport particolarmente pericolosi, la compagnia deve esserne informata prima del perfezionamento del contratto: a quel punto l’impresa può decidere di rifiutarlo o applicare un sovrapremio.
Altra tutela importantissima riguarda i minori. Garanzie oserei dire essenziali per una serena vita familiare. Provate a pensare a un figlio di sedici anni che, all’insaputa del padre, si mette al volante dell’auto del proprio genitore, regolarmente assicurata per la Rca. In caso di incidente, la polizza serve proprio per tutelare l’ignaro capofamiglia dalle negative conseguenze dell’azione di rivalsa: l’Impresa risarcisce i terzi danneggiati, ma poi chiede all’assicurato la restituzione di quanto ha pagato.
Non vanno poi sottovalutati i danni da acqua: dalla lavatrice che va in tilt e allaga l’appartamento del piano di sotto sottostante, al rubinetto lasciato aperto inavvertitamente.
Infine i lavoratori domestici, che vengono suddivisi tra coloro che prestano servizio saltuario (domestica a ore), quindi liberi da contratti di lavoro subordinato, e coloro che (leggasi badanti) vivono in casa e godono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ambedue le categorie potrebbero causare problemi al padrone di casa, che grazie a questo contratto è tutelato.
Tutte queste garanzie valgono nella dimora abituale della famiglia, ma anche in un’eventuale seconda casa di vacanza.
Generalmente questi contratti coprono anche piccoli lavori di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, lavoretti di falegnameria e quant’altro), ma escludono i lavori di manutenzione “straordinaria”, che devono essere coperti da un contratto a sé stante.
La Rc del capofamiglia è un tipo di polizza dai costi accessibili che protegge, nella sostanza, tutti i possibili problemi di una normale famiglia.
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