Il mistero della tutela legale
Nel panorama dei prodotti assicurativi ritengo debba essere messo in chiara luce un contratto particolarmente utile, la polizza di tutela legale, che annette le coperture assicurative dirette alla difesa degli interessi economici di singole persone o imprese. Il contratto vuole attutire i costi nei casi in cui sia indispensabile difendersi legalmente.
L’oggetto delle garanzie è rappresentato dal classico elemento risarcitorio, che contraddistingue tutti i contratti di assicurazione e, fattispecie, è dato dal rimborso delle spese legali e processuali, oltre al servizio di assistenza legale prestato dalla compagnia direttamente o da network di legali di fiducia.
Questo contratto permette di affrontare una controversia giuridica o un processo con la tranquilla consapevolezza di essere comunque difesi.
Le prime forme di tutela legale furono realizzate in Francia a cavallo del XIX e XX secolo a beneficio di medici per la riscossione degli onorari e per dipendenti a fronte di possibili responsabilità professionali.
Con il tempo, la tutela offerta venne poi ampliata a numerosi ambiti della vita privata e pratica. Un avvocato, lo sappiamo, può servire in mille occasioni: qualsivoglia tipo di vertenza, liti con i vicini, problemi sul lavoro, in famiglia ecc… I casi possono essere tanti ma è anche indispensabile avere mezzi economici sufficienti per tutelarsi.
Sono tristemente note le migliaia di cause che bloccano il normale iter dei Tribunali italiani e, da quando esiste la mediazione, le scrivanie dei mediatori sono oberate di pratiche.
Le controversie che coinvolgono i condomini sfociano molto spesso in giudizi davanti a un giudice. Le ragioni possono essere diverse: dall’impugnazione della delibera assembleare da parte di uno o più condomini, ai danni provocati alle parti comuni. Tutte le volte che questi dissidi non riescono a trovare un’amichevole composizione, il problema, come detto, è sottoposto all'autorità giudiziaria. Senza addentrarsi in ulteriori specificazioni, le cause che superano un certo valore economico, non passano più dalla competenza del giudice di pace.
Tutti siamo consapevoli di quanto sia difficile gestire la convivenza in uno spazio allargato, come i grandi condomini e non solo. Sorgono difficoltà legate a carattere, simpatie, educazione, aggressività, intolleranza ma anche litigi che poggiano sul nulla.
Questo è uno dei prodotti (tutela legale Condominio) che non dovrebbe mai essere sottovalutato da amministratori e, soprattutto, dai condomini.
Ritorniamo ai contratti di tutela legale in senso lato, ancora poco conosciuti nonostante offrano garanzie realmente importanti. Le ragioni di questo scarso successo sono dovute forse alle compagnie e ai loro uffici marketing, i cui addetti sono anch'essi all'oscuro del grande valore di questi prodotti; oppure è colpa degli intermediari, che si innamorano di alcuni tipi di contratto, tralasciando quelli che potrebbero essere maggiormente venduti e più redditizi?
Forse nel comparto assicurativo e dell'intermediazione, a parte le solite eccezioni, manca proprio una cultura organizzativa: la capacità di impostare il lavoro, di pianificarlo step by step nella propria agenzia, rivisitando il proprio portafoglio e studiando, polizza per polizza, la possibilità di avvicinare il proprio assicurato per fornirgli, con un buon consiglio, un servizio migliore in tutti i rami.
Sarebbe utile e redditizio avvicinare tutti i contraenti di un contratto Rc auto per far loro comprendere l'importanza di un’ulteriore tutela che lo metta al riparo da spese legali.
Questi prodotti sono molto utili. Un esempio classico, per l’ambito della famiglia, è quando la colf contesta il suo Tfr.
Si sappia che in questi contratti si può inserire garanzie come la difesa penale e dolosa.
In queste ultime settimane, terremoti e neve ci ha fatto vedere il Corpo dei Vigili del Fuoco donare instancabilmente alla collettività le loro energie e la loro generosità. Non manchiamo di ascoltare anche le polemiche, alla ricerca, in un'Italia così disastrata, del capro espiatorio a tutti i costi.
Anche i Vigili del Fuoco ben sanno in quante vertenze legali potrebbero essere coinvolti: il fatto che rischino quotidianamente la loro vita pare passi in second'ordine.
Questo tipo di contratto è utilissimo anche ai professionisti, ma purtroppo a molti è sconosciuto. Sarà dovuto alla presunzione di non sbagliare mai?
A titolo di cronaca, si sappia che il 44% dei professionisti tedeschi è protetto dalla tutela legale; il 57% in Austria.
Solito fanalino di coda è la nostra Italia, come sempre sotto assicurata, che sfiora a mala pena il 5%.
Interessante segnalare anche il prodotto specifico che tutela le associazioni: dalle no profit, alle sportive, culturali, di volontariato, con protezione dei loro direttivi.
Tutte queste possibilità di tutelarsi nell’ipotesi di imbattersi in un'azione legale hanno un costo davvero risibile, che può rientrare, senza grandi sacrifici, in qualsiasi budget.
Va anche tenuto presente, ed è per me un dilemma che non riesco onestamente a comprendere, magari per un limite intellettuale tutto mio, che per l’intermediario le provvigioni sono di tutto rispetto e solleverebbero, di parecchio, i conti delle agenzie.
Quale sarà allora il blocco che frena l'incremento di questi prodotti?
Resta un mistero.
L’oggetto delle garanzie è rappresentato dal classico elemento risarcitorio, che contraddistingue tutti i contratti di assicurazione e, fattispecie, è dato dal rimborso delle spese legali e processuali, oltre al servizio di assistenza legale prestato dalla compagnia direttamente o da network di legali di fiducia.
Questo contratto permette di affrontare una controversia giuridica o un processo con la tranquilla consapevolezza di essere comunque difesi.
Le prime forme di tutela legale furono realizzate in Francia a cavallo del XIX e XX secolo a beneficio di medici per la riscossione degli onorari e per dipendenti a fronte di possibili responsabilità professionali.
Con il tempo, la tutela offerta venne poi ampliata a numerosi ambiti della vita privata e pratica. Un avvocato, lo sappiamo, può servire in mille occasioni: qualsivoglia tipo di vertenza, liti con i vicini, problemi sul lavoro, in famiglia ecc… I casi possono essere tanti ma è anche indispensabile avere mezzi economici sufficienti per tutelarsi.
Sono tristemente note le migliaia di cause che bloccano il normale iter dei Tribunali italiani e, da quando esiste la mediazione, le scrivanie dei mediatori sono oberate di pratiche.
Le controversie che coinvolgono i condomini sfociano molto spesso in giudizi davanti a un giudice. Le ragioni possono essere diverse: dall’impugnazione della delibera assembleare da parte di uno o più condomini, ai danni provocati alle parti comuni. Tutte le volte che questi dissidi non riescono a trovare un’amichevole composizione, il problema, come detto, è sottoposto all'autorità giudiziaria. Senza addentrarsi in ulteriori specificazioni, le cause che superano un certo valore economico, non passano più dalla competenza del giudice di pace.
Tutti siamo consapevoli di quanto sia difficile gestire la convivenza in uno spazio allargato, come i grandi condomini e non solo. Sorgono difficoltà legate a carattere, simpatie, educazione, aggressività, intolleranza ma anche litigi che poggiano sul nulla.
Questo è uno dei prodotti (tutela legale Condominio) che non dovrebbe mai essere sottovalutato da amministratori e, soprattutto, dai condomini.
Ritorniamo ai contratti di tutela legale in senso lato, ancora poco conosciuti nonostante offrano garanzie realmente importanti. Le ragioni di questo scarso successo sono dovute forse alle compagnie e ai loro uffici marketing, i cui addetti sono anch'essi all'oscuro del grande valore di questi prodotti; oppure è colpa degli intermediari, che si innamorano di alcuni tipi di contratto, tralasciando quelli che potrebbero essere maggiormente venduti e più redditizi?
Forse nel comparto assicurativo e dell'intermediazione, a parte le solite eccezioni, manca proprio una cultura organizzativa: la capacità di impostare il lavoro, di pianificarlo step by step nella propria agenzia, rivisitando il proprio portafoglio e studiando, polizza per polizza, la possibilità di avvicinare il proprio assicurato per fornirgli, con un buon consiglio, un servizio migliore in tutti i rami.
Sarebbe utile e redditizio avvicinare tutti i contraenti di un contratto Rc auto per far loro comprendere l'importanza di un’ulteriore tutela che lo metta al riparo da spese legali.
Questi prodotti sono molto utili. Un esempio classico, per l’ambito della famiglia, è quando la colf contesta il suo Tfr.
Si sappia che in questi contratti si può inserire garanzie come la difesa penale e dolosa.
In queste ultime settimane, terremoti e neve ci ha fatto vedere il Corpo dei Vigili del Fuoco donare instancabilmente alla collettività le loro energie e la loro generosità. Non manchiamo di ascoltare anche le polemiche, alla ricerca, in un'Italia così disastrata, del capro espiatorio a tutti i costi.
Anche i Vigili del Fuoco ben sanno in quante vertenze legali potrebbero essere coinvolti: il fatto che rischino quotidianamente la loro vita pare passi in second'ordine.
Questo tipo di contratto è utilissimo anche ai professionisti, ma purtroppo a molti è sconosciuto. Sarà dovuto alla presunzione di non sbagliare mai?
A titolo di cronaca, si sappia che il 44% dei professionisti tedeschi è protetto dalla tutela legale; il 57% in Austria.
Solito fanalino di coda è la nostra Italia, come sempre sotto assicurata, che sfiora a mala pena il 5%.
Interessante segnalare anche il prodotto specifico che tutela le associazioni: dalle no profit, alle sportive, culturali, di volontariato, con protezione dei loro direttivi.
Tutte queste possibilità di tutelarsi nell’ipotesi di imbattersi in un'azione legale hanno un costo davvero risibile, che può rientrare, senza grandi sacrifici, in qualsiasi budget.
Va anche tenuto presente, ed è per me un dilemma che non riesco onestamente a comprendere, magari per un limite intellettuale tutto mio, che per l’intermediario le provvigioni sono di tutto rispetto e solleverebbero, di parecchio, i conti delle agenzie.
Quale sarà allora il blocco che frena l'incremento di questi prodotti?
Resta un mistero.
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