Insurance Trade

Telematica ed elettronica: Italia prima in classifica

L'ingegno tutto italiano ha subito negli ultimi decenni una svolta concreta, un'accelerazione.
Con una propensione all'innovazione, messa a disposizione dell'industria per dare un contributo ai nuovi servizi automotive", che fatto incrociare sulla propria strada anche il settore assicurativo e la disponibilità di ricercatori, tecnici di alto livello e di grande inventiva.
Il campione italiano delle comunicazioni satellitari ha preso l'avvio sulla "Tiburtina Valley", nei propri centri di ricerca di Telespazio, nata nel 1957, vera big del settore (Gruppo Finmeccanica).
Una lunga quanto speciale e paziente avventura imprenditoriale, che ha portato questa società ad essere tra le migliori del mondo.
Si è affermata nel tempo, piano piano, come uno dei maggiori player del pianeta, grazie alla capacità di trovarsi negli anni novanta, già affermata e consolidata nella tecnologia del settore automotive, ma anche nel posto giusto e al momento giusto.
Fortuna, abilità, casualità? In quel momento il Governo americano decide di aprire le porte alla rete GPS (Global Positioning System) per utilità civili e non solo militari. Proprio da qui nasce il famoso "navigatore" che anno dopo anno ha conquistato nel suo settore il mercato mondiale.
Attività che svolgeva dopo il 1998 Viasat, joint venture di Seat/Telecom e Magneti Marelli/Fiat. Questo connubio societario, nell'elettronica per auto, scoprì il localizzatore satellitare.
Mentre Viasat nel 2002 entra a far parte del gruppo torinese Elem, un piccolo gruppo di ricercatori e ingegneri, grazie alla precedente esperienza , danno vita a "Octo Telematics", con sede a Roma, andando ad affermarsi come un altro "made in italy" d'eccellenza, legando il suo futuro imprenditoriale, dal 2005, al Gruppo Unipol, che proprio nello stesso anno lancia il " primo " contratto Rca abbinato a una scatola nera, capace di ricostruire analiticamente le dinamiche di un incidente. Da quella "prima" polizza, è partito il pieno successo di questo business in Italia , ma anche all'estero. Prodotto venduto il 27 Paesi e che nel 2012 ha superato i due milioni di clienti.
La tecnologia era partita con lo scopo di identificare e recuperare macchine rubate, poi ricerca e sviluppo riescono a monitorare il " tipo " di guida dei conducenti.
A differenza dei suoi concorrenti, Octo non costruisce direttamente le sue invenzioni (scatole nere), ma le acquisisce da produttori terzi. Software e gestione del servizio sono la struttura portante di questo piccolo gioiello elettronico. Octo nel tempo ha inoltre svolto il ruolo di consulente dell'ABI (Association British Insurers) per redigere il codice di autoregolamentazione sullo scottante tema, che crea grandi dibattiti anche in patria per la ipotizzata violazione della privacy da parte di quello che viene definito il "grande fratello".
Nel 2010 la Meta Sistem SpA, da cui dipendeva il controllo della società, vende il 60% delle quote societarie di Octo Telematics SpA ad alcuni fondi di private equity. Poche settimane fa, gli stessi fondi, hanno ceduto Octo Telematics al colosso russo Renova Group.
Un altro pezzo di made in Italy che prende il volo!
Resta Viasat, che ha conquistato nel tempo sempre maggiore importanza per i servizi evoluti sulla localizzazione, con soluzioni ottimali anche per il comparto assicurativo e le flotte aziendali, riguardanti l'assistenza, richiestissima, il recupero di veicoli rubati, la guida (pay per use) e degli eventuali incidenti. Viene anche aggiunto un servizio molto ambito all'assicurato: l'apertura del sinistro.
Agisce in quattro paesi europei, oltre l'Italia e ha circa quattrocentomila scatole nere attive.
Sul suolo italiano operano nel settore diverse aziende, che si interessano di sviluppare ancor più la già avanzata tecnologia, che ha tutta l'apparenza di essere un ottimo affare.
Una piccola ditta, Infomobility, nasce nel 1994 nel nostro meridione d'Italia, e viene considerata una "start up innovative".
Vi operano 38 dipendenti tra tecnici e ricercatori nei due impianti di Teramo e Cosenza. Mission: soluzioni integrate per il mercato dell'infomobilità e servizi satellitari di localizzazione, monitoraggio, guida, emergenza, controllo remoto di persone e mezzi di trasporto. Inoltre la loro attività si rivolge anche all'ottimizzazione delle scatole nere, andando ad analizzare il flusso dei dati inviati dalle stesse al c.d. "controllo", anche per snellire l'onere dei provider telefonici, offrendo sempre nuovi servizi.
C'è poi Cobra Automotive, azienda di Varese, costituita nel 1975 con la ragione sociale di Delta Elettronica. Dal 2004 è quotata alla Borsa di Milano. Ha progettato sistemi di allarme e antifurto per automobili ed è stata tra le prime a mettere in commercio il "radiocomando" per le portiere delle auto. Ha forte espansione anche all'estero.
Si cimenta inoltre con successo in componenti elettronici e per l'industria automobilistica, con centri importanti di ricerca in Italia, Corea del Sud, Giappone, mentre l'assemblaggio dei prodotti avviene non solo in Italia ma anche in Cina.
Dulcis in fundo, abbiamo Allianz Telematics (Gruppo Allianz S.E) con sede a Trieste. Azienda impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi telematici per automotive.
La sua costituzione è recentissima, 2011, nata per erogare a tutte le imprese del Gruppo Allianz i propri servizi.
Progettazione e sperimentazione ad alta tecnologia per l'infomobilità. Oltre a ciò si dedica allo studio e gestione di prodotti all'avanguardia dell'innovazione, giusto per il mercato retail e per l'e-commerce.

Questo il patrimonio tecnologico non comune di una intelligenza creativa. Da questo ingegno, che ha dato vita ad un settore elettronico d'avanguardia, credo sia indispensabile riflettere attentamente al fine di evitare che questa "eccellenza" possa , nel tempo, trasformarsi in un possibile freno alla vera concorrenza, portando ai consumatori lacci e lacciuoli burocratici (nessuno dimentichi i contenuti dell'art.8 del DL Destinazione Italia) che potrebbero andare a bloccare, in qualche modo (la fantasia del settore è illimitata) le libere "scelte" dell'assicurato.



Carla Barin

© RIPRODUZIONE RISERVATA

👥

I più visti