Ubi, Cattolica entra nel Car
Il gruppo raggiunge una partecipazione dell'1,01% nella banca e aderisce al patto che si oppone all'ops di Intesa Sanpaolo
![Ubi, Cattolica entra nel Car](/system/pictures/pictures/000/040/375/wide/MLA261023-49_-_Carlo_Messina.jpg?1725631302)
Il gruppo Cattolica ha annunciato ieri sera di aver portato la propria partecipazione in Ubi Banca all'1,01% e di aver aderito al Comitato Azionisti di Riferimento (Car) dell'istituto di credito, patto di consultazione che si ritrova adesso a controllare il 18,714% di Ubi Banca. L'aumento della partecipazione, come spiega una nota, è avvenuto “tramite acquisti sul mercato azionario effettuati nel corso delle ultime due settimane” e ha consentito al gruppo assicurativo di superare la soglia dell'1% prevista dal patto per la nomina di nuovi membri.
La mossa rientra probabilmente nel risiko bancario-assicurativo esploso con l'ops di Intesa Sanpaolo sulla totalità delle azioni di Ubi Banca. Il Car, che ha approvato all'unanimità l'adesione di Cattolica, ha già definito “inaccettabile e ostile” l'offerta arrivata dall'istituto guidato da Carlo Messina (nella foto), anche per via di un prezzo giudicato non adeguato. Parere negativo anche dal Patto dei Mille, che riunisce l'1,6% del capitale della banca. C'è quindi molta attesa per quello che deciderà il Sindacato Azionisti di Ubi, a cui fa capo l'8,4% dell'istituto: se dovessero allinearsi alla posizione degli altri patti, si verrebbe a creare uno zoccolo duro che controllerebbe 28,7% delle azioni, molto vicino alla soglia del 33,4% che annullerebbe di fatto la scalata di Intesa Sanpaolo. La riunione del Sindacato Azionisti, prevista per lo scorso 24 febbraio, è stata annullata a seguito dell'epidemia di coronavirus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA