Lloyd’s, una partnership anti-Covid tra pubblico e privato
La corporation londinese propone tre framework open source per proteggere meglio le società da futuri eventi catastrofici sistemici
03/07/2020
In che modo l’industria assicurativa può accelerare la ripresa economica e sociale globale dagli enormi impatti portati dal Covid-19? I Lloyd’s hanno avanzato una proposta in tal senso, illustrata in modo dettagliato in un report intitolato Supportare la ripresa globale e la resilienza di clienti ed economie: la risposta assicurativa al Covid-19. L’idea della corporation con base e Londra prevede, tra le altre cose, la creazione di tre framework open source che aiutino a costruire la resilienza futura attraverso partnership e prodotti innovativi insieme alla realizzazione di un Centro di eccellenza (a cui i Lloyd’s stanno già lavorando) per comprendere meglio, modellare e fornire soluzioni assicurative adeguate per gli eventi catastrofici sistemici. Quest’ultimo progetto è supportato da un investimento di capitale iniziale fino a 15 milioni di sterline. Il Centro, nell’obiettivo dei Lloyd’s dovrà fornire nuove capacità e servizi tecnici a supporto degli assicuratori e partnership accademiche per sviluppare una migliore comprensione dei rischi sistemici e delle esigenze assicurative emergenti dei clienti. Per dare il via alla creazione di questo Centro di eccellenza, Lloyd's Innovation Lab sta già lavorando con insurtech in grado di fornire alcune di queste funzionalità, tra cui lo sviluppo di un tracker epidemico per valutare meglio e sostenere il rischio di pandemia, nonché soluzioni per aiutare a colmare il gap assicurativo per i rischi sistemici.
Per quanto riguarda la proposta principale dei Lloyd’s, cioè quella della creazione dei tre framework open source, l’idea passa da un concetto chiave: la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.
Le soluzioni suggerite, elaborate anche grazie a una serie di interviste fatte a executive e a esperti operanti nelle principali industry globali, provano ad individuare le sfide a breve, medio e lungo termine che i clienti devono affrontare quando si apprestano alla ripartenza delle proprie attività. Le proposte includono soluzioni per la riapertura delle imprese contro la minaccia di ulteriori ondate di Covid-19, attraverso la costruzione di una maggiore resilienza attraverso le supply chain globali e l’economia digitale e preparazione e protezione per il prossimo evento catastrofico sistemico.
“La pandemia continua a devastare le economie e le comunità, con impatti che richiedono risorse a cui hanno accesso solo i governi – spiega una nota dei Lloyd’s – e continua a esserci un urgente bisogno di proteggere la società mentre inizia a riprendersi e a prepararsi a un futuro incerto”. Per affrontare le molte sfide complesse che ci attendono, il report, come accennato, definisce tre quadri open source che sono liberamente disponibili per essere applicati in tutto il mondo, due dei quali richiedono partnership tra i governi e gli assicuratori. Se implementati, sostengono i Lloyd’s, questi tre framework potrebbero fornire protezione ai clienti di fronte a ulteriori ondate di Covid-19 e altre future pandemie, oltre a rafforzare la resilienza della società contro futuri eventi catastrofici sistemici. Le tre soluzioni proposte si chiamano ReStart, Recover Re e Back Swan Re.
Per quanto riguarda la proposta principale dei Lloyd’s, cioè quella della creazione dei tre framework open source, l’idea passa da un concetto chiave: la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.
Le soluzioni suggerite, elaborate anche grazie a una serie di interviste fatte a executive e a esperti operanti nelle principali industry globali, provano ad individuare le sfide a breve, medio e lungo termine che i clienti devono affrontare quando si apprestano alla ripartenza delle proprie attività. Le proposte includono soluzioni per la riapertura delle imprese contro la minaccia di ulteriori ondate di Covid-19, attraverso la costruzione di una maggiore resilienza attraverso le supply chain globali e l’economia digitale e preparazione e protezione per il prossimo evento catastrofico sistemico.
“La pandemia continua a devastare le economie e le comunità, con impatti che richiedono risorse a cui hanno accesso solo i governi – spiega una nota dei Lloyd’s – e continua a esserci un urgente bisogno di proteggere la società mentre inizia a riprendersi e a prepararsi a un futuro incerto”. Per affrontare le molte sfide complesse che ci attendono, il report, come accennato, definisce tre quadri open source che sono liberamente disponibili per essere applicati in tutto il mondo, due dei quali richiedono partnership tra i governi e gli assicuratori. Se implementati, sostengono i Lloyd’s, questi tre framework potrebbero fornire protezione ai clienti di fronte a ulteriori ondate di Covid-19 e altre future pandemie, oltre a rafforzare la resilienza della società contro futuri eventi catastrofici sistemici. Le tre soluzioni proposte si chiamano ReStart, Recover Re e Back Swan Re.
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