Aviva, l’utile semestrale cresce a doppia cifra
Balzo del 27% rispetto al 30 giugno dello scorso anno. In miglioramento anche il combined ratio danni
24/08/2020
Aviva in Italia chiude il primo semestre 2020 con una crescita dell’utile operativo del 27% rispetto allo scorso anno, attestandosi a 135,9 milioni di euro, (erano 106,7 milioni al 30 giugno 2019). Segno positivo anche per gli asset under management che raggiungono 34,6 miliardi registrando +1,5% rispetto alla fine dello scorso anno, nonostante l'andamento avverso dei mercati finanziari.
Bene nella prima metà dell'anno anche profittabilità e raccolta netta: il surplus di capitale si è mantenuto a un livello complessivo pari a 350 milioni “grazie alle iniziative messe in atto a protezione del capitale stesso”, spiega la compagnia in una nota.
Nel ramo vita Aviva Italia registra una raccolta netta positiva pari a 1,2 miliardi “nonostante una riduzione dei volumi di nuova produzione principalmente dovuta agli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19”. A livello di product mix si è assistito a un ulteriore incremento del peso delle polizze multiramo che raggiungono il 63% dei volumi di nuova produzione rispetto al 57% rilevato nel primo semestre 2019.
Nel segmento danni la compagnia registra un incremento della profittabilità del portafoglio con un combined ratio in miglioramento di 2,7 punti a 94,1% (dal 96,8%). I premi lordi contabilizzati crescono dello 0,6% rispetto all'esercizio precedente e si attestano a 192,6 milioni, proseguendo il trend di ribilanciamento del portafoglio verso i rami elementari.
Il ceo di Aviva in Italia, Ignacio Izquierdo (nella foto), si è detto fiero dei risultati raggiunti “in un anno così sfidante a livello globale”, sottolineando come la profittabilità sia stata “la chiave di questo primo semestre che si chiude con una importante crescita a doppia cifra”. Per la seconda parte dell'anno, l’obiettivo primario di Aviva “resta quello di offrire prodotti e servizi che sempre meglio riflettano le nuove esigenze dei clienti, preservando al contempo la sicurezza di tutti i nostri collaboratori”.
Bene nella prima metà dell'anno anche profittabilità e raccolta netta: il surplus di capitale si è mantenuto a un livello complessivo pari a 350 milioni “grazie alle iniziative messe in atto a protezione del capitale stesso”, spiega la compagnia in una nota.
Nel ramo vita Aviva Italia registra una raccolta netta positiva pari a 1,2 miliardi “nonostante una riduzione dei volumi di nuova produzione principalmente dovuta agli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19”. A livello di product mix si è assistito a un ulteriore incremento del peso delle polizze multiramo che raggiungono il 63% dei volumi di nuova produzione rispetto al 57% rilevato nel primo semestre 2019.
Nel segmento danni la compagnia registra un incremento della profittabilità del portafoglio con un combined ratio in miglioramento di 2,7 punti a 94,1% (dal 96,8%). I premi lordi contabilizzati crescono dello 0,6% rispetto all'esercizio precedente e si attestano a 192,6 milioni, proseguendo il trend di ribilanciamento del portafoglio verso i rami elementari.
Il ceo di Aviva in Italia, Ignacio Izquierdo (nella foto), si è detto fiero dei risultati raggiunti “in un anno così sfidante a livello globale”, sottolineando come la profittabilità sia stata “la chiave di questo primo semestre che si chiude con una importante crescita a doppia cifra”. Per la seconda parte dell'anno, l’obiettivo primario di Aviva “resta quello di offrire prodotti e servizi che sempre meglio riflettano le nuove esigenze dei clienti, preservando al contempo la sicurezza di tutti i nostri collaboratori”.
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