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Axa non teme la seconda ondata della pandemia

Il gruppo valuta pertanto l’impatto dei sinistri legati al Colvid-19 a 1,5 miliardi di euro: dato già incluso nel risultato operativo del primo semestre

Axa non teme la seconda ondata della pandemia
Axa è moderatamente ottimista rispetto alla seconda ondata della pandemia di Covid-19. Il gruppo, che ha comunicato i propri dati al 30 settembre, ha affermato che il ritorno dei contagi da Sars-CoV-2 avrà un impatto limitato sui propri risultati e anche su quelli dell’intero settore assicurativo, e ha confermato i propri obiettivi, forte di un forte rimbalzo dei ricavi avvenuto nel terzo trimestre dell’anno. 

Axa prevede un impatto limitato in termini di richieste di risarcimento relative all’attuale seconda ondata, si legge in una nota del gruppo. L’assicuratore valuta pertanto l’impatto dei sinistri legati alla pandemia a 1,5 miliardi di euro, al netto delle imposte e della riassicurazione. Questo dato è già stato incluso nel risultato operativo del primo semestre 2020.  

Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato del gruppo si è attestato a 73,4 miliardi di euro, in calo dell’8% rispetto ai 79,7 miliardi di euro del 30 settembre 2019. A tassi di cambio e perimetro costanti, il calo dei ricavi è stato limitato al 2% nei primi nove mesi dell’anno e all'1% nel terzo trimestre, ha affermato Axa. Il Solvency ratio è stabile al 180%, ma è previsto in miglioramento in ragione della prossima applicazione del modello interno ad Axa XL, nonché grazie alla finalizzazione delle cessioni già annunciate.

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