Intesa Sanpaolo, utile a 3,1 miliardi di euro nei nove mesi 2020
La divisione assicurativa evidenzia un risultato netto di 502,9 milioni
04/11/2020
I risultati consolidati al 30 settembre 2020 del gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, registrano produzione lorda vita a 11.196,9 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si evidenzia una riduzione del 15,2% da attribuire al -16,0% del comparto unit linked, al -15,9% dei prodotti tradizionali, mentre salgono del 2,2% i prodotti previdenziali. Per quanto riguarda il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo (Intesa Sanpaolo Vita, Intesa Sanpaolo Life, Intesa Sanpaolo Assicura, Intesa Sanpaolo Rbm Salute, mentre sono escluse Fideuram Vita, BancAssurance Popolari e Ubi Sicura), evidenzia una produzione lorda vita di 8.840,5 milioni di euro a settembre 2020, rispetto ai 10.771,1 del settembre 2019.
Il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, evidenzia un risultato netto di 502,9 milioni al 30 settembre 2020, sostanzialmente in linea con i 503,8 milioni registrati a settembre 2019.
Considerando l’intero gruppo Intesa Sanpaolo, i primi nove mesi dell'anno si chiudono con un utile netto contabile pari a 6,4 miliardi di euro, a 3,1 miliardi escludendo il goodwill negativo originato dall'acquisizione di Ubi Banca da allocare nel quarto trimestre 2020 a oneri di integrazione, miglioramento dell'efficienza e accelerazione della riduzione del profilo di rischio. L'importo del goodwill negativo (pari a 3,3 miliardi di euro) è da considerarsi provvisorio, perchè sarà rideterminato definitivamente in occasione del bilancio 2020. Escludendo anche i due mesi di apporto di Ubi Banca, l'utile netto dei primi nove mesi è pari a 3,1 miliardi, rispetto a 3,3 miliardi dei primi nove mesi del 2019, superiore ai circa 3 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l'esercizio 2020 e che risulterebbe pari a 3,96 miliardi (in crescita di circa il 20% rispetto ai nove mesi 2019) se si escludessero le rettifiche di valore su crediti pari a 1,3 miliardi per i futuri impatti di Covid-19. Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 è di 507 milioni di euro e si confronta con 1,4 miliardi nel secondo trimestre 2020 e 1 miliardo nel terzo trimestre 2019. Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 è pari a 546 milioni di euro includendo l'apporto di Ubi Banca e a 3,8 miliardi includendo anche il goodwill negativo originato dall'acquisizione di Ubi Banca.
“L’utile netto di 3,1 miliardi è il secondo miglior risultato netto dei nove mesi dal 2008, escludendo gli effetti della combinazione con Ubi Banca. Escludendo gli accantonamenti per gli impatti futuri legati al Covid-19 il risultato sarebbe stato pari a quattro miliardi di euro”, ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti finanziari.
Il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, evidenzia un risultato netto di 502,9 milioni al 30 settembre 2020, sostanzialmente in linea con i 503,8 milioni registrati a settembre 2019.
Considerando l’intero gruppo Intesa Sanpaolo, i primi nove mesi dell'anno si chiudono con un utile netto contabile pari a 6,4 miliardi di euro, a 3,1 miliardi escludendo il goodwill negativo originato dall'acquisizione di Ubi Banca da allocare nel quarto trimestre 2020 a oneri di integrazione, miglioramento dell'efficienza e accelerazione della riduzione del profilo di rischio. L'importo del goodwill negativo (pari a 3,3 miliardi di euro) è da considerarsi provvisorio, perchè sarà rideterminato definitivamente in occasione del bilancio 2020. Escludendo anche i due mesi di apporto di Ubi Banca, l'utile netto dei primi nove mesi è pari a 3,1 miliardi, rispetto a 3,3 miliardi dei primi nove mesi del 2019, superiore ai circa 3 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l'esercizio 2020 e che risulterebbe pari a 3,96 miliardi (in crescita di circa il 20% rispetto ai nove mesi 2019) se si escludessero le rettifiche di valore su crediti pari a 1,3 miliardi per i futuri impatti di Covid-19. Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 è di 507 milioni di euro e si confronta con 1,4 miliardi nel secondo trimestre 2020 e 1 miliardo nel terzo trimestre 2019. Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 è pari a 546 milioni di euro includendo l'apporto di Ubi Banca e a 3,8 miliardi includendo anche il goodwill negativo originato dall'acquisizione di Ubi Banca.
“L’utile netto di 3,1 miliardi è il secondo miglior risultato netto dei nove mesi dal 2008, escludendo gli effetti della combinazione con Ubi Banca. Escludendo gli accantonamenti per gli impatti futuri legati al Covid-19 il risultato sarebbe stato pari a quattro miliardi di euro”, ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti finanziari.
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