Aviva accelera sulla sostenibilità

Aviva Investors, la società di asset management del gruppo assicurativo britannico, ha annunciato l'intenzione di disinvestire da trenta fra le maggiori imprese al mondo che producono emissioni di carbonio, se i rispettivi board non adotteranno impegni efficaci nella lotta al cambiamento climatico. L'asset manager, in particolare, chiede che queste società raggiungano l'obiettivo di zero emissioni entro il 2050 e che le loro strategie siano in linea con i parametri fissati da Science Based Targets, un'iniziativa promossa da un gruppo di Ong per approvare i piani aziendali di lotta al cambiamento climatico.

La società, che gestisce risorse per 355 miliardi di sterline, non ha voluto per il momento fare nomi: la Reuters ricorda tuttavia che Aviva Investors è fra i principali azionisti di major petrolifere come Shell e BP. “Affinché la nostra strategia abbia successo, saranno necessarie sempre inizative più robuste, inclusa l'estrema ratio del disinvestimento”, ha commentato in una nota Mirza Baig, global head of esg research and stewardship di Aviva Investors. I progressi delle società saranno monitorati su base semestrale: fra le misure prese in considerazione si contano la bocciatura dei manager alle assemblee annuali, la presentazione di risoluzioni e l'esercizio di forme di pressione con altri gruppi di stakeholder.