Il gruppo Unipol migliora la solidità nel 2020
Calano tuttavia il risultato netto e la raccolta, per via di badwill sull'operazione Bper e del contesto della pandemia. Superato l’obiettivo di 600 milioni di euro investiti a sostegno dell’Agenda 2030, previsto dal piano strategico per la fine del 2021
19/03/2021
Unipol ha conseguito nel 2020 un risultato netto consolidato contabile pari a 864 milioni di euro, in calo del 20,5% rispetto al 2019. Lo stesso dato normalizzato è pari a 905 milioni, e quindi in crescita di oltre il 23% rispetto ai 732 milioni dell’esercizio precedente.
Tale risultato, precisano da Unipol, esclude gli effetti relativi al ricalcolo del badwill sulla partecipazione in Bper derivanti dalla diluizione della quota di partecipazione, passata dal 19,7% al 18,9%, a seguito dell’aumento di capitale della banca.
La raccolta, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si attesta a 12,2 miliardi di euro in calo del 12,9% rispetto al 31 dicembre 2019 (14 miliardi).
“L’esercizio 2020 – si legge nella nota - è stato fortemente caratterizzato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19 che ha influenzato sia l’attività commerciale sia la sinistralità”. In tale contesto, bene il combined ratio di gruppo all’87%, in miglioramento rispetto al 94,2% registrato nel 2019.
Positivo anche il risultato di UnipolReC, pari a 6,2 milioni di euro. L’indice di solvibilità di gruppo è al 216% rispetto al 187% del 31 dicembre 2019.
Il prossimo 29 aprile, l’assemblea sarà chiamata ad approvare un dividendo pari a 0,28 euro per azione.
Gli strumenti di welfare e la sostenibilità
Nel 2020, il gruppo ha distribuito 13,3 miliardi di euro di cui 9,1 miliardi d'indennizzi agli assicurati e 4,2 miliardi distribuiti agli altri stakeholder, come gli azionisti, agenti e altri intermediari, ecc.
Le coperture di welfare sono arrivate a coprire 7,7 milioni di persone, un dato pari al 13% dei cittadini italiani. "Unipol - si legge nella nota - ha contribuito alla resilienza del sistema Paese, supportando le famiglie e incrementando la consapevolezza assicurativa per le Pmi, che hanno sottoscritto polizze per oltre 710 milioni di euro, asse portante del comparto produttivo italiano".
Per quanto riguarda gli investimenti, a fine 2020 gli asset sottoposti a monitoraggio di sostenibilità sono stati pari a 54,5 miliardi di euro (l’87% del totale degli asset in gestione, di questi la quasi totalità (53,4 miliardi) è risultata compliant.
Gli investimenti a sostegno dell'Agenda 2030 sono cresciuti complessivamente del 58% nel 2020, raggiungendo i 609,4 milioni di euro di investimenti tematici e a impatto. Tra questi, quelli per il contrasto al cambiamento climatico sono cresciuti del 19%.
Superato, pertanto, l’obiettivo di 600 milioni investiti a sostegno dell’Agenda, previsto dal piano strategico per la fine del 2021.
A parità di perimetro rispetto al 2019, il monitoraggio delle performance ambientali del gruppo ha fatto registrare nel 2020 una complessiva riduzione delle emissioni di CO2 del 23,3%.
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