Non c'è welfare senza salute e lavoro
Presentato a Roma, in un evento dal vivo e in streaming, il rapporto 2021 del think tank Welfare Italia, iniziativa supportata dal gruppo Unipol, con la collaborazione di The European House – Ambrosetti. Al centro del documento, il Pnrr, l'occupazione e la collaborazione pubblico-privato
"Il filo conduttore della giornata di presentazione del rapporto 2021 di Welfare Italia è il ritorno alle origini, cioè il ritorno al lavoro". A dirlo è Carlo Cimbri, ceo del gruppo Unipol, durante l'evento, svoltosi oggi a Roma in presenza e in streaming dedicato al documento elaborato ogni anno dal think tank Welfare Italia, il centro studi supportato da Unipol e The European House – Ambrosetti.
"Bisogna promuovere il lavoro - ha continuato Cimbri -, tornare alle sorgenti del welfare. Abbiamo l’assoluta necessità di portare le persone nel mercato del lavoro".
Un modo per farlo sarà utilizzare tutte le risorse del Pnrr per rendere la crescita strutturale, e non ripetere gli errori che hanno inchiodato il Pil italiano degli ultimi vent'anni alla media del +0,3%.
Nel merito del rapporto, il think tank ha tracciato le cinque priorità di azione per il Paese: in primis la digitalizzazione dei servizi di welfare; poi la gestione attiva dell’evoluzione demografica; le politiche attive a supporto del mercato del lavoro; la riforma delle politiche passive e dei meccanismi degli ammortizzatori sociali; e infine le misure finalizzate ad accrescere l’occupazione femminile.
Tantissimi i dati del rapporto e le analisi che sono state lo spunto per gli interventi della mattinata di convegno. Si parte con i numeri: la spesa in welfare prevista nel 2021 è in netta crescita a 632 miliardi di euro, in aumento di 56 miliardi rispetto al 2019. Dal Pnrr sono in arrivo 41,5 miliardi per il solo welfare entro il 2026: queste saranno "le nuove basi per rilanciare il lavoro e affrontare la grande transizione demografica", scrivono gli analisti.
Tutti i dettagli del rapporto Welfare Italia, con le voci dei protagonisti, su Insurance Daily di domani.
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