Cattolica, per l’Opa l’11,8 delle azioni
Il cda ha deciso di procedere come da regolamento del Piano 2018-2020, assegnando ai beneficiari la quota up front (pari a 341.549 azioni)
Il numero di azioni proprie che saranno portate in adesione all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Generali sulle azioni ordinarie Cattolica è di 27.004.484 azioni, pari all’ 11,8% del capitale sociale, corrispondenti alla totalità delle azioni proprie detenute da Cattolica dedotte le 1.040.717 azioni proprie assegnate ai beneficiari in esecuzione dei piani di performance shares.
In una nota, Cattolica spiega inoltre che il cda, in considerazione del fatto che il 30 settembre scorso è scaduto il periodo di sospensione per le erogazioni delle remunerazioni variabili (così come precedentemente richiesto da Ivass) ha deciso di procedere come da regolamento del Piano 2018-2020, assegnando ai beneficiari la quota up front (pari a 341.549 azioni) e mantenendo una quota di differimento (pari a 246.414 azioni) che sarà assegnata ai beneficiari entro un mese dal termine del periodo di differimento totale di cinque anni, previsto in scadenza al 31 dicembre 2022.
Il cda ha quindi deliberato, vincolandola al buon esito dell’offerta, l’assegnazione anticipata di una annualità (12 mesi su 36 complessivi) del Piano 2021-2023, attraverso una quota up front (248.771 azioni) e una quota differita (203.983 azioni) che verrà assegnata ai beneficiari al termine del periodo di differimento totale di cinque anni previsto con scadenza al 31 dicembre 2025, con conseguente chiusura del piano.
In una nota, Cattolica spiega inoltre che il cda, in considerazione del fatto che il 30 settembre scorso è scaduto il periodo di sospensione per le erogazioni delle remunerazioni variabili (così come precedentemente richiesto da Ivass) ha deciso di procedere come da regolamento del Piano 2018-2020, assegnando ai beneficiari la quota up front (pari a 341.549 azioni) e mantenendo una quota di differimento (pari a 246.414 azioni) che sarà assegnata ai beneficiari entro un mese dal termine del periodo di differimento totale di cinque anni, previsto in scadenza al 31 dicembre 2022.
Il cda ha quindi deliberato, vincolandola al buon esito dell’offerta, l’assegnazione anticipata di una annualità (12 mesi su 36 complessivi) del Piano 2021-2023, attraverso una quota up front (248.771 azioni) e una quota differita (203.983 azioni) che verrà assegnata ai beneficiari al termine del periodo di differimento totale di cinque anni previsto con scadenza al 31 dicembre 2025, con conseguente chiusura del piano.
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