Sace, nel 2021 mobilitate risorse per 42 miliardi di euro
L'utile lordo si attesta a 138,5 milioni di euro e l'utile netto a 105,6 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto al 2020. Positivi gli indicatori di redditività e solidità patrimoniale
24/03/2022
Il cda di Sace ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e consolidato relativo al 2021, anno caratterizzato da un forte rimbalzo dell'economia italiana e mondiale, dopo la profonda recessione dovuta alla pandemia, ma che vede diverse criticità connesse alla carenza di materie prime, agli shock sui beni energetici e all'aumento dell'inflazione, a cui si aggiungono le preoccupazioni in ambito climatico e soprattutto geopolitico.
Gli oneri per sinistri pari a 88,9 milioni di euro sono in diminuzione del 46% rispetto al 2020. La variazione della riserva sinistri risulta positiva e pari a 20,5 milioni di euro per effetto delle minori denunce del 2021 rispetto al 2020 e della riassicurazione operativa con il Mef.
L'operatività
della capogruppo Sace ha generato il 47% delle risorse mobilitate a
sostegno delle attività di export e internazionalizzazione delle imprese
italiane pari a 12,8 miliardi di euro che, sommate ai risultati
conseguiti con Garanzia Italia e Garanzie Green, raggiungono un totale
di circa 28 miliardi di euro di risorse. Le aree verso le quali si sono
registrati i maggiori flussi di risorse mobilitate sono state le
Americhe, in particolare verso Stati Uniti e Perù, e i paesi dell'Europa
Emergente.
Positiva la performance di Sace Srv, maggior operatore italiano nel recupero crediti all'estero, che con 70 milioni di euro di crediti recuperati, dato in linea con l'anno precedente, conferma il suo ruolo al fianco delle imprese, con mandati crescenti.
In questo contesto, Sace "ha saputo raccogliere la sfida dei nuovi mandati affidatigli dal Governo, rafforzando la propria missione di sostegno alle imprese italiane, in Italia e nel mondo, e di supporto alla competitività del Sistema Paese", spiega una nota.
I premi lordi generati dalle attività di Sace ammontano a 439 milioni
di euro (-40% rispetto al 2020), principalmente per effetto della
operatività del regime di coassicurazione con il ministero dell'Economia
e delle Finanze entrato in vigore dal 1° gennaio 2021, così come
previsto dal decreto Liquidità (DL n.23/2020).
Sace ha realizzato nel 2021 un risultato lordo
positivo che si attesta a 138,5 milioni di euro (in aumento del 30%
rispetto all'esercizio precedente) e un utile netto pari a 105,6 milioni
di euro (79,7 milioni nel 2020).
Il patrimonio netto è pari a 4,9 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2020), mentre le riserve tecniche ammontano a circa 5,2 miliardi di euro (+5%).
Il patrimonio netto è pari a 4,9 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2020), mentre le riserve tecniche ammontano a circa 5,2 miliardi di euro (+5%).
Gli oneri per sinistri pari a 88,9 milioni di euro sono in diminuzione del 46% rispetto al 2020. La variazione della riserva sinistri risulta positiva e pari a 20,5 milioni di euro per effetto delle minori denunce del 2021 rispetto al 2020 e della riassicurazione operativa con il Mef.
Nell'anno il gruppo ha mobilitato complessivamente 42 miliardi di euro a sostegno delle imprese italiane fra attività a supporto di export e internazionalizzazione, Garanzia Italia e Green New Deal, servendo circa 23mila imprese (+54% rispetto al 2020) di cui il 97% del segmento Pmi e Mid corporate, per un totale di circa 33mila aziende attive, a cui si aggiungono 7.000 controparti ingaggiate attraverso l'hub formativo Sace Education.
Nello specifico, le risorse mobilitate nel 2021 a supporto della proiezione internazionale delle aziende italiane sono state pari a 27 miliardi di euro, in crescita dell'8% rispetto all'anno precedente, dato che ha fatto salire il portafoglio di operazioni perfezionate a quota 166 miliardi di euro al 31 dicembre 2021.
Restano pressoché stabili a
4,9 miliardi di euro le attività gestite da Sace Bt, la società attiva
nell'assicurazione del credo, cauzioni e rischi della costruzione, che
ha registrato un'ottima raccolta premi (+22%).
Positiva la performance di Sace Srv, maggior operatore italiano nel recupero crediti all'estero, che con 70 milioni di euro di crediti recuperati, dato in linea con l'anno precedente, conferma il suo ruolo al fianco delle imprese, con mandati crescenti.
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