Vittoria, in nove mesi utile netto +43,8% a 53,1 milioni di euro
I premi contabilizzati ammontano a 814,2 milioni con un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
13/11/2013
Il gruppo Vittoria ha ottenuto alla fine del mese di settembre un utile netto pari a 53,1 milioni di euro, contro i 37 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente con un balzo del 43,8%.
Tale risultato è riconducibile principalmente all'apporto dei rami danni, il cui combined ratio è passato dal 92,9% del 30 settembre 2012 all'attuale 90,7%, e alla plusvalenza di 8,5 milioni di euro conseguente all'adesione all'opa di Camfin nell'operazione di controllo di Pirelli. Carlo Acutis, presidente di Vittoria Assicurazioni, detiene il 3,96% di Camfin attraverso la compagnia. Al 30 settembre 2013 la capogruppo presenta un utile netto civilistico pari a 59,2 milioni, +32,7% rispetto ai 44,6 milioni registrati nell'analogo periodo del 2012.
I premi contabilizzati del gruppo, nei primi nove mesi, ammontano a 814,2 milioni di euro con un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (712,5 milioni). Il patrimonio netto di gruppo ammonta a 483,2 milioni, in crescita del 9,3% rispetto ai 442,1 milioni del 31 dicembre 2012.
Tale risultato è riconducibile principalmente all'apporto dei rami danni, il cui combined ratio è passato dal 92,9% del 30 settembre 2012 all'attuale 90,7%, e alla plusvalenza di 8,5 milioni di euro conseguente all'adesione all'opa di Camfin nell'operazione di controllo di Pirelli. Carlo Acutis, presidente di Vittoria Assicurazioni, detiene il 3,96% di Camfin attraverso la compagnia. Al 30 settembre 2013 la capogruppo presenta un utile netto civilistico pari a 59,2 milioni, +32,7% rispetto ai 44,6 milioni registrati nell'analogo periodo del 2012.
I premi contabilizzati del gruppo, nei primi nove mesi, ammontano a 814,2 milioni di euro con un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (712,5 milioni). Il patrimonio netto di gruppo ammonta a 483,2 milioni, in crescita del 9,3% rispetto ai 442,1 milioni del 31 dicembre 2012.
I costi sono in ribasso e pesano sulla raccolta complessiva per l'8,5% (9,1% nell'analogo periodo dell'esercizio precedente). La perdita del segmento immobiliare, al lordo delle imposte e delle elisioni intersettoriali, ammonta a 8,3 milioni, in aumento rispetto ai 5,8 milioni del 30 settembre 2012.
Gli investimenti complessivi, pari a 2,7 miliardi crescono dell'8,6% rispetto alla fine del 2012). Di questi solo 63,2 milioni (+3,7%) sono riferiti a investimenti con rischio a carico degli assicurati, mentre ben 2.670 milioni (+8,8%) a investimenti con rischio a carico del gruppo.
Gli investimenti complessivi, pari a 2,7 miliardi crescono dell'8,6% rispetto alla fine del 2012). Di questi solo 63,2 milioni (+3,7%) sono riferiti a investimenti con rischio a carico degli assicurati, mentre ben 2.670 milioni (+8,8%) a investimenti con rischio a carico del gruppo.
Il gruppo ritiene di poter continuare il proprio rafforzamento patrimoniale, in linea con le indicazioni normative di Solvency II. Tuttavia, il gruppo prevede per il 2013 un prudente adeguamento al rialzo dei dividendi, tornando alle politiche ante raddoppio del capitale sociale, anche grazie al conseguimento degli obiettivi del piano quinquennale 2009-2013.
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