Vittoria hub, ancora insieme alle start up

Vittoria hub rinnova il suo impegno a fianco delle start up del settore assicurativo. Lo fa in occasione dell’Investor Day che si è svolto questa mattina presso la sede di Vittoria Assicurazioni a Milano, in cui a otto insurtech sostenute dall’acceleratore hanno avuto la possibilità di illustrare al pubblico i dettagli delle proprie attività e dei propri obiettivi.

“Gli investor day sono eventi di fondamentale importanza per noi, perché consentono di mettere in connessione tutti i protagonisti del mercato: manager, start up, partner e soprattutto investitori”, ha commentato Nicolò Soresina (nella foto), ceo di Vittoria hub, a margine dell’evento. “Credo che il nostro ruolo – ha aggiunto – non si limiti soltanto al sostegno di queste realtà durante il percorso di accelerazione, ma che si estenda alla possibilità di aprire queste realtà anche al contributo di altri operatori”.

L’evento ha visto sfilare sul palco le esperienze e gli obiettivi di Lokky, Braino.AI, TrueScreen, OnValue, VillageCare, Helpet, 99Bros ed Ernesto, mettendo in evidenza l’attenzione che l’acceleratore di Vittoria Assicurazioni sta riservando a società che si propongono di sviluppare strumenti tecnologici e di elaborare nuovi modelli di business per rinnovare le tradizionali attività del settore assicurativo. Nel mezzo, come sempre, spazio a una serie di riflessioni affidate a manager ed esperti del settore che hanno avuto modo di approfondire le tendenze principali del mercato.

L’evento si è tenuto a ormai pochi giorni di distanza dal termine per la presentazione delle candidature per la quinta call for ideas lanciata dall’incubatore. “Abbiamo voluto focalizzare la nostra attenzione su realtà attive nei business casa e motor, così come sulle diverse e molteplici applicazioni possibili dell’intelligenza artificiale, mettendo a disposizione delle realtà che saranno selezionate un sostegno fino a un massimo di 100mila euro”, ha affermato Soresina. “Ci aspettiamo almeno 50 candidature dall’Italia e dall’estero: le scorse edizioni – ha concluso – si sono sempre concluse con la selezione di 4-5 start up”.