Intesa Sanpaolo Vita, in aumento il business protezione
Nei primi sei mesi dell’anno calo per risultato e patrimonio netto
Secondo i risultati consolidati approvati dal consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo Vita, riferiti ai primi sei mesi dell’anno e alle società soggette a direzione unitaria (compresa quindi Fideuram Vita), la produzione lorda vita si è attestata a 8.532,2 milioni di euro, con un decremento del 2,7% dal giugno 2023 da attribuire principalmente alla contrazione della raccolta delle polizze tradizionali (-12,7%) parzialmente compensata dalla crescita del 23,6% delle polizze unit linked e dal +13,2% del comparto previdenza. La nuova produzione si attesta a 8.368,3 milioni, in calo del 2,5%.
I premi del business protezione sono stati pari a 779,7 milioni di euro, in aumento del 2,1% rispetto al giugno 2023. I premi del comparto non motor (escluse le Cpi) sono risultati in crescita dell’1,1%, trainati principalmente dalla linea Imprese e infortuni. In crescita anche la componente motor (+5,9%) e i prodotti legati al credito (+20,9%).
Il risultato netto consolidato del gruppo è pari a 462,7 milioni, ancora in calo rispetto ai 554,5 milioni del 30 giugno 2023: "il primo semestre del 2024 – si legge nella nota della società – risente dell’accantonamento dei contributi da riferire al Fondo di garanzia del comparto vita, istituito con la legge di bilancio 2024".
Gli asset under management si attestano a 170.844,9 milioni di euro, mentre il patrimonio netto è in diminuzione di 135,3 milioni, a 6.680,6 milioni (-2%), rispetto alla chiusura dell’esercizio 2023, che aveva evidenziato un patrimonio netto pari a 6.815,9 milioni.
Il solvency ratio al 30 giugno è stato pari al 247%.
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