Global Assistance, ancora insieme agli intermediari
Compagnia, agenti e broker a confronto in occasione della convention annuale: i risultati già raggiunti, le prospettive di mercato e la strategia adottata dall’impresa per migliorare la qualità del servizio offerto alla propria rete distributiva
Oltre 200 persone hanno partecipato alla convention annuale di Global Assistance che si è svolta lo scorso 25 settembre all’auditorium di Confindustria Bergamo presso lo spazio del Kilometro Rosso. “È sempre un grande stimolo per me e per tutti i miei colleghi vedervi così numerosi”, ha esordito il presidente Pietro Rinaldi all’apertura di quello che, lanciato nel 2016, è diventato un appuntamento atteso per la compagnia e per la rete distributiva. “Dai primi confronti avuti con voi, emerge l’immagine di una società capace di trasmettere equilibrio e generare senso di appartenenza: credo che siano propri questi – ha proseguito – i valori che ci caratterizzano”.
Adesso tutto sta nel tradurre questi valori sul mercato per sviluppare un vantaggio competitivo e archiviare bene un 2024 che volge ormai alle battute finali. “L’esercizio 2024 promette bene, vi chiediamo di fare un ultimo sforzo per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siano dati”, ha concluso Rinaldi.
L’IDENTITÀ DI UNA COMPAGNIA
L’identità di Global Assistance nasce da un’esperienza che affonda le radici nei primi anni ’90. Da allora, come ha ricostruito il direttore generale Clara Franzosi, le cose sono cambiate parecchio. “Siamo partiti dal settore viaggi per poi estendere la nostra offerta ad altri ambiti di business e diventare una compagnia multi-specialistica”, ha commentato. Nel 2014 il ramo motor, diventato il primo ambito di attività dell’azienda, poi la protezione della casa e della persona, quindi l’ingresso nella tutela legale e infine, lo scorso anno, anche le cauzioni.
È da questa base che Global Assistance si appresta a ripartire per affrontare un futuro in cui i grandi trend del momento potrebbero cambiare il modo di fare assicurazione. “Servirà un nuovo approccio”, ha detto Franzosi. “Vi invito a continuare a dedicare a questa società tutto l’impegno che finora avete mostrato”, ha concluso la top manager.
A SERVIZIO DEGLI INTERMEDIARI
Il futuro si affronta con quello che si ha a disposizione nel presente. E Global Assistance, come illustrato dalla chief commercial officer Francesca Breda, ha oggi a disposizione una rete di oltre 480 intermediari e una raccolta premi che, stando alle stime, dovrebbe toccare 30 milioni di euro nel 2024. La società intende ora proseguire lungo questa strada, garantendo un livello di servizio adeguato alle aspettative degli intermediari. Ecco allora il nuovo piano Incentive 2024, il lancio del Club Global Assistance e infine la migrazione di tutti i prodotti sulla piattaforma Global Portal.
Proprio sul tema delle nuove tecnologie si è quindi tenuta una tavola rotonda, moderata dal chief information officer Alessandro Nichetti, a cui hanno partecipato l’agente Pisana Liberati, Alberto Stella, partner di Atumtek, e Alessandro Musella, membro del cda di Global Assistance. Dal dibattito è emerso come la tecnologia sia senza dubbio un supporto per agenti e broker, a patto che rimanga uno strumento in mano a una persona in carne e ossa che gestisce la relazione con il cliente.
UN MERCATO PER NUOVI PRODOTTI
Dopo il conferimento del premio Top Performer 2024, la parola è passata al chief product officer Mario Silla, il quale ha passato in rassegna il catalogo prodotti della compagnia e illustrato le soluzioni disponibili in ambiti come motor, protection, imprese e professionisti, viaggi, tutela legale e cauzioni, affrontando anche il tema delle coperture catastrofali per le imprese.
Un mercato per simili prodotti, in attesa di ulteriori novità, è già presente. Una successiva tavola rotonda, moderata da Breda e animata, oltre che dal già citato Musella, anche dall’agente Massimiliano Benacquista, dall’avvocato Giuseppe Fabrizio Maiellaro e dall’area manager specializzata in cauzioni Maria Grazia Tirrito, si è focalizzata sul settore della tutela legale e delle cauzioni, facendo emergere come la produzione normativa, a cominciare dal nuovo codice degli appalti, stia creando grandi opportunità per gli intermediari.
UN PATTO FRA COMPAGNIA E INTERMEDIARI
Dopo un breve focus della chief transformation officer Sara Genoni sul modello di gestione sinistri di Global Assistance, l’evento si è avviato alle battute conclusive con l’intervento finale del ceo Vincenzo Latorraca. La riflessione del top manager è partita dall’analisi di uno scenario di mercato che genera nuovi costi, ma anche nuove opportunità. “Puntiamo a raggiungere 30 milioni di raccolta premi nel 2024, con la prospettiva di arrivare in futuro a 50 milioni”, ha affermato. Per farlo, la compagnia punterà sul nuovo piano strategico 2024-26 e, in continuità con quanto fatto finora, punterà soprattutto sulla centralità degli intermediari. “Offriamo provvigioni competitive a livello di mercato, prodotti e pricing in linea con i migliori benchmark del settore e un elevato livello di servizio: quello che chiediamo in cambio – ha aggiunto – sono crescita dei premi e andamento tecnico sostenibile”. È su questa base, ha concluso, che “possiamo stabilire un patto fra compagnia e intermediari in cui possiamo vincere tutti insieme: noi, voi e i clienti”.
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