Relyens e Federsanità rilanciano la partnership
Al via due nuovi studi congiunti su cyber risk e infezioni correlate all'assistenza che indagano la governance del rischio sanitario
Relyens e Federsanità rinnovano la partnership su prevenzione e gestione del rischio con due nuovi studi sul rischio cyber e infezioni correlate all'assistenza (Ica). "Entrambi gli studi - spiega Adriana Modaudo, direttrice esecutiva di Relyens in Italia - metteranno a disposizione della comunità sanitaria dati e informazioni aggiornati per sensibilizzare su questi temi e incoraggiare un dialogo proattivo volto a individuare soluzioni sempre più efficienti per gestire questo genere di rischi e garantire una più sicura erogazione di cure e servizi a tutela di pazienti, strutture e professionisti".
Per quanto riguarda il rischio cyber, l'ultimo report dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, pubblicato lo scorso luglio, individua 31 eventi informatici verificatisi nei primi sei mesi dell'anno, con un incremento del 474% rispetto al semestre precedente.
"Il diffondersi degli attacchi informatici che hanno come bersaglio il mondo della sanità è ormai un trend appurato, tant'è che, già nel 2021, Relyens e Federsanità hanno condiviso una prima indagine su questo fenomeno lanciando uno fra i primi studi in Italia specificamente dedicato a mappare il rischio cyber in sanità", ricorda Anna Guerrieri, risk manager director del gruppo mutualistico in Italia.
Il nuovo progetto, quindi, vuole aggiornare il precedente studio, con l'obiettivo di analizzare come le strutture sanitarie stiano gestendo la sfida della prevenzione e della gestione dei rischi informatici. La ricerca si rivolgerà a varie figure professionali, da quelle più tecniche, come cio e responsabili IT, fino ai ruoli amministrativi, in primis i direttori generali.
"Nonostante la diffusione di buone pratiche di prevenzione e alcune esperienze virtuose - chiosa Rita Petrina, esperta dell'area sicurezza delle cure e responsabilità sanitaria di Federsanità - il tema legato ai rischi Ica rimane da approfondire perché impattante sul piano della sicurezza delle cure e su quello economico. Tra le attività di Federsanità in materia, si è ritenuto importante inserire due approfondimenti dedicati a queste tematiche nell'ottica di affiancare le direzioni strategiche con evidenza di dati di andamento più specifici e condivisione di best perfomance".
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