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Lloyd's, nel 2012 ritorno all'utile per 3,41 miliari di euro

La perdita 2011 era stata pari a 619 milioni, l'anno più costoso per le catastrofi naturali

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I Lloyd's tornano all'utile nel 2012, con un risultato di 3,41 miliardi di euro. Il mercato assicurativo mondiale per i rischi speciali aveva perso nel 2011 619 milioni: quell'anno per i sindacati londinesi era stato il più costoso in assoluto a causa delle catastrofi naturali.

La raccolta premi lordi ha raggiunto il livello record di 31,4 miliardi, favorita anche da un innalzamento medio dei tassi del 3%. I sinistri netti totali sono stati pari a 12,4 miliardi, in diminuzione rispetto ai 14,8 miliardi del 2011. L'uragano Sandy ha pesato per 1,7 miliardi di euro, rivelandosi uno dei sinistri più pesanti nei 325 anni di storia dei Lloyd's. Il patrimonio centrale dei Lloyd's ha raggiunto i 3,1 miliardi.

Il combined ratio è migliorato di 15,7 punti a 91,1%, rispetto al 106,8% del 2011, e risulta in linea con quello dei principali concorrenti, che si attestano al 107% per gli assicuratori statunitensi property e casualty; al 96% per i riassicuratori statunitensi; al 91% per assicuratori e riassicuratori bermudiani; e al 98% per assicuratori e riassicuratori europei. Il ritorno sugli investimenti è stato di 1.613 milioni.

Il presidente dei Lloyd's John Nelson ha ricordato che "nel 2012 abbiamo lanciato Vision 2025 - la vision del mercato per una crescita sostenibile e redditizia, focalizzata sulle opportunità offerte dalle economie in rapida crescita nel mondo. Questi risultati, uniti alla solidità del capitale, sono una buona piattaforma sulla quale lavorare per raggiungere la nostra vision volta a rafforzare la nostra posizione quale centro globale per le assicurazioni e riassicurazioni speciali nel 2025".


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