L’utile di Vittoria aumenta del 38% a 37,3 milioni di euro
La raccolta vita mostra un calo del 6,6%, mentre il danni cresce dell’11,4%
14/11/2012
I risultati di Vittoria Assicurazioni, consolidati al terzo trimestre 2012, mostrano in particolare due evidenze positive: un utile netto di gruppo in crescita del 38% a 37,3 milioni di euro e un aumento dei premi contabilizzati del 9,1% a 712,5 milioni di euro.
Il primo dato è riconducibile principalmente all'apporto dei rami danni, il cui combined ratio è migliorato dal 96,4% del 30 settembre 2011 all'attuale 92,9%.
Per quanto riguarda la raccolta, si segnala un calo dei premi del lavoro diretto nel settore vita pari al 6,6% mentre il danni fa segnare un incremento dell'11,4% grazie in particolare al comparto auto (+11,5%) e ai rami elementari (+15,3%), mentre quelli speciali rilevano un decremento del 27%.
Il resoconto intermedio di gestione evidenzia anche il passivo del settore immobiliare che registra una perdita di quattro milioni di euro, rispetto alla perdita di 2,6 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente.
Il patrimonio netto di gruppo ammonta a 409,4 milioni di euro, in aumento del 22,7% rispetto ai 333,6 milioni della fine dello scorso anno. Il gruppo - sottolinea una nota della società - opera con propositi di sviluppo nell'ottica del rafforzamento patrimoniale e ritiene appropriata la previsione di un servizio dividendi per l'esercizio in corso in linea con l'esercizio precedente". La società ha anche confermato le sue stime sull'obiettivo di risultato dell'intero 2012.
Infine, per quanto riguarda la capogruppo, il consuntivo al 30 settembre presenta un utile netto - secondo i principi contabili italiani - pari a 44,6 milioni di euro in crescita del 75,3% rispetto al risultato registrato nell'analogo periodo del 2011.
Il primo dato è riconducibile principalmente all'apporto dei rami danni, il cui combined ratio è migliorato dal 96,4% del 30 settembre 2011 all'attuale 92,9%.
Per quanto riguarda la raccolta, si segnala un calo dei premi del lavoro diretto nel settore vita pari al 6,6% mentre il danni fa segnare un incremento dell'11,4% grazie in particolare al comparto auto (+11,5%) e ai rami elementari (+15,3%), mentre quelli speciali rilevano un decremento del 27%.
Il resoconto intermedio di gestione evidenzia anche il passivo del settore immobiliare che registra una perdita di quattro milioni di euro, rispetto alla perdita di 2,6 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente.
Il patrimonio netto di gruppo ammonta a 409,4 milioni di euro, in aumento del 22,7% rispetto ai 333,6 milioni della fine dello scorso anno. Il gruppo - sottolinea una nota della società - opera con propositi di sviluppo nell'ottica del rafforzamento patrimoniale e ritiene appropriata la previsione di un servizio dividendi per l'esercizio in corso in linea con l'esercizio precedente". La società ha anche confermato le sue stime sull'obiettivo di risultato dell'intero 2012.
Infine, per quanto riguarda la capogruppo, il consuntivo al 30 settembre presenta un utile netto - secondo i principi contabili italiani - pari a 44,6 milioni di euro in crescita del 75,3% rispetto al risultato registrato nell'analogo periodo del 2011.
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