Bando alla carta, Itas lancia la firma grafometrica
L'autografo digitale permetterà l'invio dei contratti via mail per risparmiare tempo e risorse
07/09/2012
Dopo un breve periodo di sperimentazione in alcune agenzie pilota, la firma digitale è arrivata in tutte le filiali Itas. Un nuovo servizio, unico in Italia nel mercato assicurativo, progettato dalla compagnia trentina per semplificare le procedure, ridurre i consumi di carta e toner e potenziare lo sviluppo della società in termini di innovazione tecnologica.
Nella sostanza, il socio-assicurato Itas da oggi potrà recarsi in agenzia e apporre il proprio autografo grafometrico su una tavoletta elettronica, in gergo signature table: in questo modo riceverà - nel pieno rispetto delle garanzie normative e legali - tutta la documentazione contrattuale via e-mail. La compagnia ha elaborato un software che collega la firma alla polizza assicurativa e la associa in modo univoco al documento, che non può quindi più essere modificato o alterato.
Noi crediamo di essere riusciti, attraverso un progetto d'avanguardia, a rispondere ancora una volta alle esigenze dei nostri 600mila e più soci-assicurati - afferma Ermanno Grassi, direttore generale del Gruppo -, in fondo, il sogno di tutti noi è semplificare le procedure ed evitare di essere sommersi dalla carta. Per questo, insieme ai nostri agenti, siamo molto soddisfatti di poter proporre questa innovazione che nella fase sperimentale ha dato risultati di gradimento eccellenti".
La firma digitale non è falsificabile e dovrebbe garantire risparmio di tempo e risorse: s'impone come uno dei fattori chiave per la determinazione della qualità dei servizi offerti ai consumatori, mentre per le aziende si traduce in un'importante skill per migliorare la gestione della burocrazia interna.
Nella sostanza, il socio-assicurato Itas da oggi potrà recarsi in agenzia e apporre il proprio autografo grafometrico su una tavoletta elettronica, in gergo signature table: in questo modo riceverà - nel pieno rispetto delle garanzie normative e legali - tutta la documentazione contrattuale via e-mail. La compagnia ha elaborato un software che collega la firma alla polizza assicurativa e la associa in modo univoco al documento, che non può quindi più essere modificato o alterato.
Noi crediamo di essere riusciti, attraverso un progetto d'avanguardia, a rispondere ancora una volta alle esigenze dei nostri 600mila e più soci-assicurati - afferma Ermanno Grassi, direttore generale del Gruppo -, in fondo, il sogno di tutti noi è semplificare le procedure ed evitare di essere sommersi dalla carta. Per questo, insieme ai nostri agenti, siamo molto soddisfatti di poter proporre questa innovazione che nella fase sperimentale ha dato risultati di gradimento eccellenti".
La firma digitale non è falsificabile e dovrebbe garantire risparmio di tempo e risorse: s'impone come uno dei fattori chiave per la determinazione della qualità dei servizi offerti ai consumatori, mentre per le aziende si traduce in un'importante skill per migliorare la gestione della burocrazia interna.
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