Nei primi tre mesi del 2012 Unipol raddoppia l’utile
I profitti netti arrivano a 71 milioni di euro, il combined ratio migliora a 93,1%
10/05/2012
Il gruppo Unipol fa segnare risultati superiori alle aspettative chiudendo il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 con un utile netto più che raddoppiato rispetto ai primi tre mesi del 2011. Il risultato della trimestrale ammonta infatti a 71 milioni di euro rispetto ai 33 milioni dello scorso anno. Raccogliamo i frutti di un lavoro di lungo respiro, iniziato due anni fa e dedicato alla rifocalizzazione industriale di Unipol sul suo core business e sui suoi tradizionali mercati di riferimento retail e Pmi" ha sottolineato il ceo di Ugf Carlo Cimbri. "Si tratta di risultati in alcuni casi superiori agli obiettivi che ci eravamo prefissati e che sottolineano la capacità del gruppo di rispettare gli impegni presi con il piano industriale, pur in un contesto economico generale che permane fortemente instabile".
Il margine di solvibilità è pari a 1,5 volte il minimo regolamentare, il combined ratio, indicatore della redditività della gestione tecnica, è al 93,1% rispetto al 100,3% del primo trimestre
2011 e al 95,5% registrato alla chiusura del 2011. I premi netti sono scesi da 2,36 a 1,58 miliardi, a causa della cessione di Bnl Vita.
Per quanto riguarda i singoli business, il ramo danni continua a registrare gli effetti positivi del risanamento del portafoglio e la stabilità della raccolta premi diretti, attestatasi a 1.075 milioni di euro (+0,7% rispetto al primo trimestre 2011). Stabile anche la raccolta del ramo Rc Auto pari a 625 milioni di euro, (-0,5% rispetto al primo trimestre 2011). In crescita il comparto non auto, con premi per 450 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. Per quanto riguarda invece la raccolta diretta nel comparto vita, pari a 580 milioni di euro, la flessione rispetto al 2011 è stata del 9%.
Positivi i risultati delle compagnie specializzate del Gruppo: Unisalute, fa segnare un +11% rispetto al trimestre 2011, raccogliendo premi per 107 milioni di euro; e Linear, player diretto dell'assicurazione auto, un incremento superiore al 14% con una raccolta premi pari a 55 milioni di euro.
Infine il consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario, ha nominato per cooptazione il onsigliere Vincenzo Ferrari in risposta alle dimissioni di Mario Zucchelli. Ferrari non detiene alcuna partecipazione nel capitale sociale di Ugf e possiede i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate.
Il margine di solvibilità è pari a 1,5 volte il minimo regolamentare, il combined ratio, indicatore della redditività della gestione tecnica, è al 93,1% rispetto al 100,3% del primo trimestre
2011 e al 95,5% registrato alla chiusura del 2011. I premi netti sono scesi da 2,36 a 1,58 miliardi, a causa della cessione di Bnl Vita.
Per quanto riguarda i singoli business, il ramo danni continua a registrare gli effetti positivi del risanamento del portafoglio e la stabilità della raccolta premi diretti, attestatasi a 1.075 milioni di euro (+0,7% rispetto al primo trimestre 2011). Stabile anche la raccolta del ramo Rc Auto pari a 625 milioni di euro, (-0,5% rispetto al primo trimestre 2011). In crescita il comparto non auto, con premi per 450 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. Per quanto riguarda invece la raccolta diretta nel comparto vita, pari a 580 milioni di euro, la flessione rispetto al 2011 è stata del 9%.
Positivi i risultati delle compagnie specializzate del Gruppo: Unisalute, fa segnare un +11% rispetto al trimestre 2011, raccogliendo premi per 107 milioni di euro; e Linear, player diretto dell'assicurazione auto, un incremento superiore al 14% con una raccolta premi pari a 55 milioni di euro.
Infine il consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario, ha nominato per cooptazione il onsigliere Vincenzo Ferrari in risposta alle dimissioni di Mario Zucchelli. Ferrari non detiene alcuna partecipazione nel capitale sociale di Ugf e possiede i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate.
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