Ramo danni, l'onda lunga del lockdown
Ancora in flessione i premi del mercato italiano. Pesa un aprile nerissimo
Alla fine del secondo trimestre dell’anno i premi totali del portafoglio italiano nel settore danni sono risultati in calo del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un volume raccolto pari a 18,6 miliardi di euro, confermando il trend in diminuzione iniziato nel mese di marzo (-7%) in conseguenza della pandemia. I dati segnalano una lentissima ripresa, considerato che su base annua, si era registrata una contrazione di circa il 16% nel mese di aprile e di quasi il 5% a maggio.
A giugno, quindi, commenta Ania, “sembra essersi arrestata la decelerazione della raccolta premi dei rami danni, che si è contratta di circa l’1% rispetto al mese di giugno 2019”. La contrazione dei premi del totale danni è ascrivibile in particolare al forte calo del settore auto (-6,1%): nel dettaglio, il ramo Rca ha registrato una riduzione dei premi del 6,3% che si è concentrata nel mese di aprile (circa -20%). Anche i premi del ramo corpi veicoli terrestri, che alla fine del secondo trimestre 2019 crescevano di quasi il 5%, si sono fortemente contratti nel secondo trimestre 2020 (-4,9%) soprattutto per la diminuzione di circa il 30% registrata ad aprile.
Gli altri rami danni, alla fine del secondo trimestre 2019, crescevano del 6%, ma alla fine del secondo trimestre 2020 la diminuzione è stata dell’1,7%, soprattutto per effetto del calo nel mese di aprile (oltre il 10%).
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