Sace, utile netto 2011 a 184 milioni di euro in calo del 55% rispetto al 2010
Le operazioni assicurate crescono del 5,4% a 34 miliardi
08/05/2012
L'assemblea di Sace ha approvato il bilancio 2011 che si è chiuso con un utile netto di 184 milioni di euro, in calo del 55% rispetto ai 409,8 milioni del 2010 e la distribuzione di un dividendo per il Tesoro (azionista unico) di 160 milioni, in calo del 48% rispetto all'esercizio precedente: la cedola corrisponde a un dividend payout dell'87%.
In linea con gli obiettivi del piano industriale triennale 2011-2013, Sace ha riaffermato il suo impegno a sviluppare un'offerta sempre più integrata tra le società del gruppo e a consolidare la collaborazione con il sistema bancario per affiancare - si legge in una nota - nell'intero ciclo del credito le nostre 25 mila imprese clienti, con tutti gli strumenti a sostegno di crescita, competitività e liquidità sviluppati negli ultimi anni. Dai prodotti tradizionali di credito all'esportazione e protezione degli investimenti, a quelli introdotti più recentemente come le garanzie per facilitare l'accesso ai finanziamenti, l'assicurazione dei crediti, le cauzioni, le coperture per i rischi della costruzione e il factoring".
Nonostante il contesto di elevata instabilità dei mercati finanziari e le profonde difficoltà dell'Euro Zona, il gruppo è riuscito a rafforzare il suo sostegno alle imprese italiane, conseguendo un aumento del 5,4% del portafoglio di operazioni assicurate, pari a 34 miliardi di euro.
In linea con gli obiettivi del piano industriale triennale 2011-2013, Sace ha riaffermato il suo impegno a sviluppare un'offerta sempre più integrata tra le società del gruppo e a consolidare la collaborazione con il sistema bancario per affiancare - si legge in una nota - nell'intero ciclo del credito le nostre 25 mila imprese clienti, con tutti gli strumenti a sostegno di crescita, competitività e liquidità sviluppati negli ultimi anni. Dai prodotti tradizionali di credito all'esportazione e protezione degli investimenti, a quelli introdotti più recentemente come le garanzie per facilitare l'accesso ai finanziamenti, l'assicurazione dei crediti, le cauzioni, le coperture per i rischi della costruzione e il factoring".
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