Generali, nove mesi in crescita grazie al mix di portafoglio
Tutte le linee di business riportano risultati positivi. Avviata un'operazione di buyback di titoli ibridi
06/11/2014
Il gruppo Generali ha riportato risultati positivi nei primi nove mesi del 2014, con una crescita in tutte le linee di business, secondo quanto scritto in una nota. Il risultato operativo al 30 settembre risulta in crescita a 3,7 miliardi di euro in aumento del 12,8% rispetto ai 3,3 miliardi dei primi nove mesi del 2013, con una forte accelerazione nel terzo trimestre (+20,8%).
L'utile netto si attesta a 1,58 miliardi, in leggera flessione rispetto all'1,59 miliardi dello stesso periodo del 2013. Sul risultato vanno considerati gli effetti sul primo semestre relativi alla cessione di Bsi a Btg Pactual che ha generato un impatto negativo di 113 milioni di euro. L'utile dopo le tasse, invece, riferito alle attività correnti cresce del 7,5%, trainato dal risultato operativo.
RAMO VITA
Nel dettaglio dei rami, una grande spinta è stata impressa dal vita che mostra performance convincenti e in linea con il mercato che quest'anno è molto positivo. Bene la reddittività, la gestione finanziaria e il contenimento delle spese che portano il risultato operativo a salire dell'11% a 2,3 miliardi di euro. Contributo positivo anche grazie al lancio di nuovi prodotti e, si legge nel comunicato alla forza della rete distributiva". I premi totali del ramo crescono del 9,6% a 35,7 miliardi, mentre la raccolta netta complessiva sale del 41,7% a 9,1 miliardi di euro.
L'Italia è il mercato principale, con un exploit pari al +31,3%, superiore alla crescita dell'area Emea (+24,1%), e della Francia (+7,3%) che beneficia di una ripresa della raccolta grazie alle azioni intraprese sul portafoglio.
La nuova produzione Ape (Annual premium equivalent) cresce del 12,7% a 3,7 miliardi.
RAMO DANNI
La raccolta del ramo danni è stabili, in controtendenza rispetto al mercato (in Italia) che invece cala, e si attesta a 15,6 miliardi, con una buona performance in Germania (+2,7%). In Italia i premi lordi diminuiscono, ma aumenta il risultato operativo. A livello di gruppo, l'utile operativo mostra un incremento dell'11,8% a 1,5 miliardi, contestualmente al miglioramento del combined ratio che si attesta a 93,6% (-1,4%). Guardando ai singoli Paesi, il combined ratio migliora in Italia a 89,1% (91,6% al settembre 2013) e in Germania a 93,5% (95,9%), ma peggiora in Francia a 105,4% (101%) influenzato dall'impatto pari al 3,2% delle catastrofi naturali e dagli effetti delle politiche di ristrutturazione del portafoglio.
SEGMENTO FINANZIARIO
Per quanto riguarda la finanza, il risultato operativo è cresciuto del 17,8% rispetto al 30 settembre 2013 attestandosi a 323 milioni di euro sostenuto dalle performance di Banca Generali (+22,3%).
L'indice Solvency I è al 160% (+19% da fine anno), comprensivo degli effetti della prossima acquisizione del restante 24% di Generali Ppf Holding, che ha influito sull'indice per il 7%, come si legge nella nota del gruppo. L'eccedenza è pari a 11 miliardi. L'indice pro forma si attesta a 169% tenuto conto anche della vendita di Bsi.
Il patrimonio netto di gruppo sale a 22,5 miliardi (+14%) rispetto ai19,8 miliardi del 31 dicembre 2013, beneficiando del favorevole andamento dei mercati finanziari.
Il cfo, Alberto Minali, ha sottolineato che i risultati "riflettono le strategie messe in atto per orientare la nostra offerta verso prodotti a maggior valore aggiunto e la nostra rinnovata attenzione al cliente. Il gruppo lavora con impegno per realizzare il piano strategico e si aspetta, a fine 2014, un risultato operativo migliore rispetto a quello dell'anno precedente". Infine, Valter Trevisani è stato nominato responsabile delle attività assicurative e riassicurative, (group head of insurance and reinsurance), dopo l'uscita del chief insurance officer, Sergio Balbinot.
AVVIATA OPERAZIONE DI BUYBACK
Contestualmente all'approvazione dei risultati il management del Leone di Trieste ha dato il via a un'operazione di buyback su tre serie di titoli ibridi in circolazione, con prima di call nel 2016 e 2017, emessi da Generali Finance Bv e garantiti da Assicurazioni Generali.
L'operazione, si legge nella nota diramata dalla compagnia, rientra nella gestione attiva atte a rifinanziare in modo efficiente il proprio debito con prima data di rimborso nel periodo giugno 2016 e febbraio 2017. L'obiettivo è quello di ridurre il costo per interessi nel corso dei prossimi anni e ottimizzare la struttura del patrimonio di vigilanza. L'offerta fornirà liquidità agli attuali investitori dei titoli e terminerà alle ore 17 del 13 novembre prossimo. Per finanziare l'offerta, Generali emetterà nuovi titoli quotati sul mercato lussemburghese.
L'utile netto si attesta a 1,58 miliardi, in leggera flessione rispetto all'1,59 miliardi dello stesso periodo del 2013. Sul risultato vanno considerati gli effetti sul primo semestre relativi alla cessione di Bsi a Btg Pactual che ha generato un impatto negativo di 113 milioni di euro. L'utile dopo le tasse, invece, riferito alle attività correnti cresce del 7,5%, trainato dal risultato operativo.
RAMO VITA
Nel dettaglio dei rami, una grande spinta è stata impressa dal vita che mostra performance convincenti e in linea con il mercato che quest'anno è molto positivo. Bene la reddittività, la gestione finanziaria e il contenimento delle spese che portano il risultato operativo a salire dell'11% a 2,3 miliardi di euro. Contributo positivo anche grazie al lancio di nuovi prodotti e, si legge nel comunicato alla forza della rete distributiva". I premi totali del ramo crescono del 9,6% a 35,7 miliardi, mentre la raccolta netta complessiva sale del 41,7% a 9,1 miliardi di euro.
L'Italia è il mercato principale, con un exploit pari al +31,3%, superiore alla crescita dell'area Emea (+24,1%), e della Francia (+7,3%) che beneficia di una ripresa della raccolta grazie alle azioni intraprese sul portafoglio.
La nuova produzione Ape (Annual premium equivalent) cresce del 12,7% a 3,7 miliardi.
RAMO DANNI
La raccolta del ramo danni è stabili, in controtendenza rispetto al mercato (in Italia) che invece cala, e si attesta a 15,6 miliardi, con una buona performance in Germania (+2,7%). In Italia i premi lordi diminuiscono, ma aumenta il risultato operativo. A livello di gruppo, l'utile operativo mostra un incremento dell'11,8% a 1,5 miliardi, contestualmente al miglioramento del combined ratio che si attesta a 93,6% (-1,4%). Guardando ai singoli Paesi, il combined ratio migliora in Italia a 89,1% (91,6% al settembre 2013) e in Germania a 93,5% (95,9%), ma peggiora in Francia a 105,4% (101%) influenzato dall'impatto pari al 3,2% delle catastrofi naturali e dagli effetti delle politiche di ristrutturazione del portafoglio.
SEGMENTO FINANZIARIO
Per quanto riguarda la finanza, il risultato operativo è cresciuto del 17,8% rispetto al 30 settembre 2013 attestandosi a 323 milioni di euro sostenuto dalle performance di Banca Generali (+22,3%).
L'indice Solvency I è al 160% (+19% da fine anno), comprensivo degli effetti della prossima acquisizione del restante 24% di Generali Ppf Holding, che ha influito sull'indice per il 7%, come si legge nella nota del gruppo. L'eccedenza è pari a 11 miliardi. L'indice pro forma si attesta a 169% tenuto conto anche della vendita di Bsi.
Il patrimonio netto di gruppo sale a 22,5 miliardi (+14%) rispetto ai19,8 miliardi del 31 dicembre 2013, beneficiando del favorevole andamento dei mercati finanziari.
Il cfo, Alberto Minali, ha sottolineato che i risultati "riflettono le strategie messe in atto per orientare la nostra offerta verso prodotti a maggior valore aggiunto e la nostra rinnovata attenzione al cliente. Il gruppo lavora con impegno per realizzare il piano strategico e si aspetta, a fine 2014, un risultato operativo migliore rispetto a quello dell'anno precedente". Infine, Valter Trevisani è stato nominato responsabile delle attività assicurative e riassicurative, (group head of insurance and reinsurance), dopo l'uscita del chief insurance officer, Sergio Balbinot.
AVVIATA OPERAZIONE DI BUYBACK
Contestualmente all'approvazione dei risultati il management del Leone di Trieste ha dato il via a un'operazione di buyback su tre serie di titoli ibridi in circolazione, con prima di call nel 2016 e 2017, emessi da Generali Finance Bv e garantiti da Assicurazioni Generali.
L'operazione, si legge nella nota diramata dalla compagnia, rientra nella gestione attiva atte a rifinanziare in modo efficiente il proprio debito con prima data di rimborso nel periodo giugno 2016 e febbraio 2017. L'obiettivo è quello di ridurre il costo per interessi nel corso dei prossimi anni e ottimizzare la struttura del patrimonio di vigilanza. L'offerta fornirà liquidità agli attuali investitori dei titoli e terminerà alle ore 17 del 13 novembre prossimo. Per finanziare l'offerta, Generali emetterà nuovi titoli quotati sul mercato lussemburghese.
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