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Mps, via libera all’ops su Mediobanca

Favorevole l'86,48% degli azionisti presenti ieri in assemblea

Mps, via libera all’ops su Mediobanca
Disco verde dell’assemblea degli azionisti di Mps all’ops su Mediobanca. La stragrande maggioranza dei soci presenti ieri a Siena (86,48%) ha infatti dato il suo via libera all’aumento di capitale da oltre 13 miliardi di euro necessario per tentare la scalata a Piazzetta Cuccia. Stando a quanto affermato nel corso dell’assemblea dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, il periodo di adesione all’offerta potrebbe essere aperto fra giugno e luglio. 

L’assemblea ha inoltre fornito l’occasione per chiarire come si strutturerà il rapporto con Generali nel caso in cui andasse in porto l’ops su Mediobanca, primo azionista del gruppo assicurativo con una partecipazione del 13%. Lovaglio ha innanzitutto affermato che l’eventuale ingresso in Generali, per quanto importante, non è strategico. "Generali è un contributo ai ricavi da fonte diversa: importante averla, ma la partita strategica è con i business dove siamo complementari con Mediobanca", ha commentato. 

In merito alla partnership di lungo corso con Axa, Lovaglio ha invece sottolineato che l’accordo “scade nel 2027” e che un’eventuale quota in Generali “offre ulteriore opzionalità: valuteremo a tempo debito, ma credo che le due opzioni possano essere compatibili”. Smentita infine, come già espresso nelle risposte scritte alla vigilia dell’assemblea, l’esistenza di un accordo con Caltagirone su Generali.

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