Hdi Assicurazioni: utile netto in calo di 9,71 milioni di euro rispetto al 2010
La raccolta premi diminuisce del 38,5% nei rami vita e cresce del 17,2% nel settore danni
29/03/2012
Bilancio 2011 difficile anche per Hdi Assicurazioni che ha chiuso l'esercizio relativo allo scorso anno con una perdita complessiva, danni e vita, di 1,51 milioni di euro. L'utile registrato nel 2010 era pari a 8,20 milioni quindi i profitti in un anno sono calati di ben 9,71 milioni.
L'utile ante imposte è pari a 0,49 milioni, in diminuzione di 14,33 milioni rispetto al 2010 (-14,57 milioni i rami vita; + 0,24 milioni i rami danni), dovuto prevalentemente alla diminuzione dei proventi finanziari netti (-20,98 milioni).
Il Roe è pari al -1,1% contro il +6,2% del 2010. Il patrimonio netto a fine 2011, ammontava a 139,44 milioni , di cui 80,43 riferiti al ramo vita e 59,01 a quello danni. La raccolta premi del lavoro diretto realizza un decremento pari al 14,4% attestandosi a 513,71 milioni.
Per quanto riguarda il settore vita, i premi emessi ammontano a 209,27 milioni, pari a una flessione del 38,5% rispetto all'anno precedente. Complessivamente il portafoglio vita che nel 2010 rappresentava il 56,7% del totale, oggi arriva solo al 40,7%. La nuova produzione è stata pari a 181,5 milioni, con un decremento del 42,3% rispetto al 2010.
I premi emessi danni hanno registrato un aumentano del 17,2%, arrivando a 304,44 milioni. Nei danni anche l'andamento tecnico (premi del lavoro diretto) fa segnare un miglioramento rispetto al 2010: il rapporto sinistri a premi dell'esercizio passa dal 73,46% al 68,92%, continuando il trend positivo dell'anno precedente; mentre il rapporto sinistri a premi totale diminuisce di 0,99 punti, passando dal 71,04% al 70,05%. Anche il cost ratio decresce dal 26,63% al 26,34%. Il combined ratio passa dal 97,67% del 2010 al 96,39% del 2011.
Gli investimenti della Società, escludendo quelli a beneficio di assicurati dei rami vita che ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione, ammontano a 1.887,65 milioni, una diminuzione pari circa al 3% rispetto al 2010, anno in cui si era registrato un incremento dell'11,43 pari a 199,52 milioni.
Le riserve tecniche ammontano complessivamente a 2.007,47 milioni, in calo di 24,74 milioni.
Il margine di solvibilità è superiore ai valori di legge: nei rami vita è pari a 78,49 milioni di euro, rispetto ad un margine richiesto di 70,47; nei rami danni è pari a 53,83 milioni di euro, rispetto ad un margine richiesto di 49,31.
L'utile ante imposte è pari a 0,49 milioni, in diminuzione di 14,33 milioni rispetto al 2010 (-14,57 milioni i rami vita; + 0,24 milioni i rami danni), dovuto prevalentemente alla diminuzione dei proventi finanziari netti (-20,98 milioni).
Il Roe è pari al -1,1% contro il +6,2% del 2010. Il patrimonio netto a fine 2011, ammontava a 139,44 milioni , di cui 80,43 riferiti al ramo vita e 59,01 a quello danni. La raccolta premi del lavoro diretto realizza un decremento pari al 14,4% attestandosi a 513,71 milioni.
Per quanto riguarda il settore vita, i premi emessi ammontano a 209,27 milioni, pari a una flessione del 38,5% rispetto all'anno precedente. Complessivamente il portafoglio vita che nel 2010 rappresentava il 56,7% del totale, oggi arriva solo al 40,7%. La nuova produzione è stata pari a 181,5 milioni, con un decremento del 42,3% rispetto al 2010.
I premi emessi danni hanno registrato un aumentano del 17,2%, arrivando a 304,44 milioni. Nei danni anche l'andamento tecnico (premi del lavoro diretto) fa segnare un miglioramento rispetto al 2010: il rapporto sinistri a premi dell'esercizio passa dal 73,46% al 68,92%, continuando il trend positivo dell'anno precedente; mentre il rapporto sinistri a premi totale diminuisce di 0,99 punti, passando dal 71,04% al 70,05%. Anche il cost ratio decresce dal 26,63% al 26,34%. Il combined ratio passa dal 97,67% del 2010 al 96,39% del 2011.
Gli investimenti della Società, escludendo quelli a beneficio di assicurati dei rami vita che ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione, ammontano a 1.887,65 milioni, una diminuzione pari circa al 3% rispetto al 2010, anno in cui si era registrato un incremento dell'11,43 pari a 199,52 milioni.
Le riserve tecniche ammontano complessivamente a 2.007,47 milioni, in calo di 24,74 milioni.
Il margine di solvibilità è superiore ai valori di legge: nei rami vita è pari a 78,49 milioni di euro, rispetto ad un margine richiesto di 70,47; nei rami danni è pari a 53,83 milioni di euro, rispetto ad un margine richiesto di 49,31.
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