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Gruppo Aviva, utile operativo a 2,5 miliardi di sterline nel 2011

In Italia forte crescita nei settori protection, unit linked e long term care

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Incremento del 6% dell'utile operativo Ifrs a 2,5 miliardi di sterline. É uno dei dati più significativi tra i risultati registrati dal gruppo Aviva nel 2011. In termini di generazione di capitale operativo (Ocg), Aviva fa segnare un aumento del 24% raggiungendo un risultato pari a 2,1 miliardi rispetto agli 1,7 miliardi del 2010. Nel new business Vita, cresce anche la redditività con un tasso interno di rendimento al 14,4%, superando il target del 12%. Il ramo Danni ha visto una crescita dell'8% dei premi netti Ifrs a 9,2 miliardi. La raccolta premi di nuova produzione invece subisce una contrazione del 6% rispetto al 2010, portandosi a 31,4 miliardi.

A inizio 2012 il gruppo aveva dato seguito all'obiettivo strategico di focalizzarsi su aree geografiche a maggior redditività, annunciando la vendita dei business in Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia e la conclusione della partnership negli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, al fine di accrescere competitività ed efficienza, la compagnia ha deciso di unire il business irlandese alla regione britannica.

Per quanto riguarda i risultati di Aviva Europe: l'utile operativo Ifrs è stato di 937 milioni di sterline, in crescita del 4% rispetto al 2010. La raccolta Vita ha visto una contrazione del 20%, attestandosi a 10.891 milioni e ha registrato un Irr del 14%. In crescita del 5% i premi netti Danni Ifrs che raggiungono i 2.059 milioni di sterline.

Anche il business di Aviva in Italia riflette la strategia di gruppo di focalizzarsi sul valore piuttosto che sui volumi e l'andamento del mercato: il ramo Vita ha fatto registrare un calo del 34% rispetto allo scorso anno, con una raccolta premi pari a 3.442 milioni di euro. Mentre la redditività si conferma in crescita con un tasso interno di rendimento a 11,5%. Lo spostamento del mix di portafoglio su prodotti a maggiore profittabilità, colloca Aviva in Italia tra i primi del mercato per le polizze protection. La loro incidenza sui volumi del ramo Vita è passata dal 6,1% del 2010 al 9,1% del 2011.

Bene anche il comparto Danni, con premi netti Ifrs in aumento del 8,9% a 478 milioni di euro, contro i 439 milioni del 2010, grazie al contributo del canale retail. Commentando i dati, Andrea Battista, ad del gruppo in Italia - ha sottolineato come nel nostro Paese il focus si è concentrato nella distribuzione di prodotti a maggiore redditività, e oggi Aviva si posiziona tra le compagnie di riferimento nel campo della protection, delle unit linked e della long term care".

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