Axa, ecco i finalisti di Nati per proteggere
Sono otto i progetti di protezione legati al terzo settore che si contenderanno la vittoria finale del premio di 50 mila euro
06/07/2015
Vengono da tutta Italia, da nord a sud, da Torino a Matera passando per Milano, Bologna, Roma, Napoli, le otto storie finaliste della seconda edizione di "Nati per proteggere", il concorso di Axa Italia voluto per sostenere i progetti legati al terzo settore, al volontariato e all’assistenza. Tra queste otto storie c’è quindi il vincitore che si aggiudicherà il premio di 50 mila euro.
Partita lo scorso 5 maggio, la prima fase del concorso, cioè la presentazione delle candidature, si è conclusa il 16 giugno e oggi si conoscono gli otto finalisti, scelti tra 351 storie pubblicate sul sito www.natiperproteggere.it. Un numero importante che, rispetto alla prima edizione, è cresciuto del 45% (241 nel 2014).
Parte da oggi la seconda fase che prevede la realizzazione dei video che racconteranno i profili dei finalisti e i progetti per cui si chiede il finanziamento. Le clip saranno quindi caricate sulla piattaforma e dal 5 ottobre al 13 novembre si potrà votare; le preferenze saranno quindi ponderate insieme alle valutazioni di una giuria tecnica.
Gli otto finalisti sono:
- Casa Netural, un incubatore di start up professionali e co-working (Matera);
- Gli Orti di Itaca, una comunità che accoglie neomaggiorenni in difficoltà e ragazzi non ancora pienamente autonomi (Fornovo di Taro, Parma);
- la cooperativa sociale La roccia, che produce lavori sartoriali e progetti educativi e culturali indirizzati ai bambini e ai ragazzi di Scampia (Napoli);
- Alla ricerca del cittadino perduto, un percorso di educazione civica rivolto a bambini fino a 11 anni in scuole in difficoltà e ai margini, organizzato dalla Fondazione Muba di Milano;
- Il talento oltre le barriere, progetto dell’associazione L’arte nel cuore (Roma), per permettere ai bambini con disabilità di esprimersi attraverso varie forma artistiche;
- Roteando – la mostra interattiva è il progetto dell’associazione Rotellando che vuole sensibilizzare i normodotati sulla condizione di chi è costretto su una sedia a rotelle ma non per questo deve rinunciare alla gioia del viaggio (Villadossola, Verbania);
- la Fondazione Alberto Colonnetti garantisce il prestito bibliotecario a molti ospedali di Torino e provincia e vorrebbe continuare a farlo;
- Re-Use With Love è un’associazione bolognese che distribuisce gratuitamente vestiti usati nella sua boutique in stile vintage e vorrebbe ampliare questo metodo anche in altre città.
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