Aviva lancia il prodotto Safe drive
La soluzione assicurativa auto, basata sull'installazione della black box, permette di chiedere e ricevere assistenza h24
23/07/2014
Aviva presenta una nuova soluzione assicurativa auto legata alla telematica che permette all'assicurato di richiedere e ricevere assistenza in caso di necessità, e di ricostruire l'esatta dinamica di un sinistro. Alla base di Aviva safe drive (questo il nome del prodotto) c'è il safe drive box, dispositivo da installare sul parabrezza dell'autovettura (senza costi aggiuntivi) e dotato di tecnologia satellitare Gsm e Gps.
Premendo il pulsante presente sul device l'assicurato entra in contatto con la centrale operativa (attiva h 24): se, in caso di incidente grave, nessuna tra le persone a bordo è in grado di premere il pulsante, il dispositivo rileva in modo automatico gli eventi che possono richiedere soccorso e salvare la vita dei passeggeri. La garanzia assistenza, che dà diritto a uno sconto sulla copertura Rc Auto, è sottoscrivibile da sola o in abbinamento ad altre garanzie.
Aviva, inoltre, ha lanciato Aviva drive, una app per smartphone Android e Apple che, dopo 300 km (non necessariamente consecutivi) dà un punteggio alla propria guida sulla base di accelerazioni, frenate e consumi: il risultato potrà poi essere condiviso su Facebook e Twitter.
Premendo il pulsante presente sul device l'assicurato entra in contatto con la centrale operativa (attiva h 24): se, in caso di incidente grave, nessuna tra le persone a bordo è in grado di premere il pulsante, il dispositivo rileva in modo automatico gli eventi che possono richiedere soccorso e salvare la vita dei passeggeri. La garanzia assistenza, che dà diritto a uno sconto sulla copertura Rc Auto, è sottoscrivibile da sola o in abbinamento ad altre garanzie.
Aviva, inoltre, ha lanciato Aviva drive, una app per smartphone Android e Apple che, dopo 300 km (non necessariamente consecutivi) dà un punteggio alla propria guida sulla base di accelerazioni, frenate e consumi: il risultato potrà poi essere condiviso su Facebook e Twitter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
