Aviva, utile in crescita nel 2015
Il valore del new business registra un incremento del 40%
10/03/2016
Nel 2015 l’utile operativo del gruppo Aviva è cresciuto del 20% a 2,7 miliardi di sterline e il valore del new business è aumentato del 24%. In questo ambito si è distinta anche la performance dell’Italia raggiungendo il dodicesimo trimestre consecutivo di crescita. Nel segmento danni, il combined ratio è sceso a 94,6%, il miglior risultato degli ultimi nove anni, nonostante le recenti alluvioni.
In ambito Solvency II, Aviva registra un ratio del 180%. In Italia Aviva conferma il trend positivo registrato nel primo semestre. Guardando nello specifico alle metriche chiave, il 2015 si chiude con un utile operativo Ifrs in rialzo dell’11% a 227 milioni di euro (Fy14, 205 milioni di euro: i dati non includono Eurovita, la cui vendita è stata perfezionata a giugno 2014. Il risultato operativo 2014 è stato riformulato secondo la nuova definizione che è stata adottata dal gruppo Aviva a partire dall’esercizio 2015). Il dividendo a favore della capogruppo sale a quota 62 milioni di euro (Fy14 40 milioni di euro).
Nel segmento danni, la compagnia conferma un buon andamento tecnico e commerciale. Il Cor è al 94,3% (Fy14 94%) e i premi contabilizzati (Nwp) sono in crescita del 3,2% a quota 455 milioni di euro, grazie al contributo determinante dei canali agenti e bancassicurazione e a una forte crescita del business non motor (+10%).
Nel ramo vita, il valore del new business registra un incremento del 40% e sale a quota 109 milioni di euro (Fy14 78 milioni di euro). Il valore attuale dei premi futuri relativi a polizze di new business si attesta a 2.963 milioni di euro.
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