Aec entra nei rischi ambientali con Light Green di Chubb
L'approvazione della legge sugli ecoreati ha cambiato le normative e aperto un nuovo mercato
16/03/2016
Aec entra nel business dei rischi ambientali con una soluzione assicurativa chiamata Light Green. La società di sottoscrizione, broker grossista e corrispondente dei Lloyd’s tratterà questo nuovo rischio grazie alla partnership con Chubb, la compagnia americana che ha da poco acquistato Ace.
L’ingresso di Aec nel mercato delle polizze a tutela dell’ambiente è favorito dalla legge 68 del 2015 che interviene sugli ecoreati, modificando la normativa preesistente e introducendo nuove norme sui reati ambientali.
Per presentare queste novità, l’impresa guidata dall’amministratore delegato, Fabrizio Callarà, ha organizzato due eventi, in collaborazione con Chubb, a Roma (il 31 marzo) e Milano (il 12 aprile) cui saranno anche approfonditi i risvolti civilistici e penali dei reati ambientali.
Light Green potrà essere distribuita attraverso l’utilizzo di una piattaforma che consente la quotazione in tempo reale. Il prodotto, si legge in una nota della società, "risponde appieno alle misure concrete di mitigazione del danno indicate dal legislatore, consentendo così una potenziale riduzione della eventuale pena inflitta ed evitando la confisca delle aree".
La soluzione ha come target le Pmi, con un fatturato fino a 50 milioni di euro. “Naturali destinatari di tali rischi – continua il comunicato – e, perciò, delle soluzioni assicurative di tutela ambientale sono le migliaia le aziende dotate di modello di prevenzione dei reati sulla base del dlgs 231/01, nonché quelle dotate di Aua (Autorizzazione unica ambientale), Aia (Autorizzazione integrata ambientale) o certificazione ISO 14001".
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