Axa dice addio al tabacco
La compagnia disinveste 1,8 miliardi, nell'ambito di una strategia più ampia di rivisitazione del portafoglio verso attività ecosostenibili
23/05/2016
Il gruppo Axa diventa tobacco free. Il colosso francese ha deciso di cedere le attività nell’industria del tabacco, valutate in circa 1,8 miliardi di euro. La compagnia venderà i 200 milioni di euro di partecipazioni nelle industrie legate al tabacco, bloccherà tutti i nuovi investimenti in corporate bond e dismetterà quelli esistenti (1,6 miliardi).
L’iniziativa fa parte di un più ampio rinnovamento di tutta la politica asset allocation. La compagnia ha integrato gli investimenti responsabili (Ri) con le pratiche di enviromental, social e corporate governance (Esg) ridefinendo la propria posizione.
La nuova policy sta sviluppando linee guida d’investimento per i settori che pongono sfide ambientali o etiche, tra cui quello delle armi, della produzione dell’olio di palma e della silvicoltura, dell’estrazione del carbone e più in generale dell’energia basata sui combustibili fossili.
Proprio riguardo alle aziende coinvolte nello sfruttamento di combustibili fossili, nel 2015 Axa aveva deciso già di disinvestire quasi 500 milioni di euro: “una scelta – si legge in una nota della compagnia – che non solo riduce il rischio in portafoglio ma che sviluppa un approccio più coerente con la nostra strategia verso il cambiamento climatico”. Parallelamente, il gruppo si è impegnato a triplicare i propri investimenti green a più di tre miliardi entro il 2020.
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