Gruppo Unipol, si riparte senza plusvalenze
Archiviata la semestrale con numeri in calo
29/08/2016
Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo Unipol ha realizzato un utile netto consolidato pari a 276 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 446 milioni realizzati nel primo semestre 2015. Il risultato dello scorso anno aveva però beneficiato, nella gestione finanziaria, di rilevanti plusvalenze.
La raccolta, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 8,4 miliardi di euro in calo del 3,4% rispetto agli 8,7 del 30 giugno 2015.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, il patrimonio netto a fine giugno ammontava a 8.006 milioni, contro gli 8.445 milioni del 31 dicembre 2015. La riserva Asf (available for sale) è pari 769 milioni (982 milioni a fine 2015). Il margine di solvibilità, calcolato secondo Solvency II, è pari al 140%, in calo rispetto al 150% di fine 2015.
Prendendo in considerazione solo la capogruppo UnipolSai, nei primi sei mesi del 2016, la compagnia ha realizzato un utile netto consolidato pari a 280 milioni di euro, in calo rispetto ai 455 milioni del primo semestre 2015: anche in questo caso, chiaramente, pesa la non ricorrenza delle plusvalenze straordinarie.
La raccolta, al lordo delle cessioni in riassicurazione, a fine giugno ammontava a 6.722 milioni di euro rispetto, in diminuzione rispetto ai 7.284 milioni registrati nell’analogo periodo dell’esercizio 2015.
Il patrimonio netto ammontava a 6.263 milioni, in calo dai 6.615 milioni di fine 2015. Il margine di solvibilità Solvency II consolidato è pari al 173%. Il margine di solvibilità Solvency II individuale al 30 giugno 2016 era pari al 194%, in calo rispetto al 215% di fine 2015.
© RIPRODUZIONE RISERVATA