UnipolSai, cala l’utile nei 9 mesi 2016
Il risultato netto consolidato è di 427 milioni di euro. Aumenta il numero di polizze auto
11/11/2016
Nei primi nove mesi del 2016 UnipolSai ha realizzato un utile netto consolidato pari a 427 milioni di euro, inferiore rispetto ai 602 milioni dello stesso periodo 2015, quanto però erano state registrate diverse plusvalenze. In calo anche la raccolta diretta che ammonta a 9 miliardi di euro (-11,1% rispetto ai 10 miliardi registrati nell’analogo periodo del 2015).
In particolare, nei rami danni la raccolta è pari a 5,1 miliardi di euro (-2,1%), frutto di un’ulteriore contrazione dei premi medi nel settore auto (3 miliardi, -4,6%), segmento che tuttavia registra anche un incremento del numero di polizze (+200 mila), e una lieve crescita dei rami non auto (2 miliardi, +1,7%). Il combined ratio è sostanzialmente in linea con l’analogo periodo 2015 (96% contro il precedente 95,7%).
Nel vita la raccolta diretta risulta in flessione del 20,6% (3,9 miliardi): un calo che, spiega una nota della compagnia, “è ascrivibile alla politica commerciale adottata dalla compagnia volta a contenere la produzione di polizze tradizionali su livelli compatibili con l’equilibrio finanziario delle gestioni separate in un’ottica temporale pluriennale”. Il risultato ante imposte del settore è positivo per 252 milioni di euro (301 milioni registrati nel corrispondente periodo del 2015). La redditività a conto economico degli investimenti al 3,7%, con il margine di solvibilità individuale Solvency II al 1.901%, e il margine di solvibilità consolidato Solvency II al 1.691%
In particolare, nei rami danni la raccolta è pari a 5,1 miliardi di euro (-2,1%), frutto di un’ulteriore contrazione dei premi medi nel settore auto (3 miliardi, -4,6%), segmento che tuttavia registra anche un incremento del numero di polizze (+200 mila), e una lieve crescita dei rami non auto (2 miliardi, +1,7%). Il combined ratio è sostanzialmente in linea con l’analogo periodo 2015 (96% contro il precedente 95,7%).
Nel vita la raccolta diretta risulta in flessione del 20,6% (3,9 miliardi): un calo che, spiega una nota della compagnia, “è ascrivibile alla politica commerciale adottata dalla compagnia volta a contenere la produzione di polizze tradizionali su livelli compatibili con l’equilibrio finanziario delle gestioni separate in un’ottica temporale pluriennale”. Il risultato ante imposte del settore è positivo per 252 milioni di euro (301 milioni registrati nel corrispondente periodo del 2015). La redditività a conto economico degli investimenti al 3,7%, con il margine di solvibilità individuale Solvency II al 1.901%, e il margine di solvibilità consolidato Solvency II al 1.691%
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