UnipolSai raggiunge il traguardo di 4 milioni di scatole nere
Con oltre il 50% del mercato il gruppo Unipol si conferma il principale player per black box installate in Italia e in Europa
11/07/2019
UnipolSai ha raggiunto il traguardo di quattro milioni di scatole nere installate su veicoli e integrate con la polizza Rc auto: un risultato che testimonia la leadership di UnipolSai non solo in Italia, dove la società detiene circa il 50% di quota di mercato delle polizze telematiche, ma anche a livello europeo. I nuovi dispositivi installati mediamente ogni mese, rivela la compagnia, sono circa 100mila.
Il successo delle scatole nere, campo nel quale l’Italia come noto è un benchmark a livello mondiale, è dovuto a una molteplicità di fattori. “La tecnologia favorisce sempre più un processo evolutivo nella completezza delle funzioni e nella facilità di utilizzo della box”, spiega una nota di UnipolSai che cita come “ultima innovazione in ordine temporale” la liquidazione in tempo reale, “un percorso che consente all’assicurato di ricevere dal liquidatore una proposta entro 24 ore dal sinistro, a condizione che sia senza vittime o feriti”. Il servizio Real Time è operativo da giugno in Campania ed è stato esteso a luglio nel Lazio con l’obiettivo di essere operativo in tutta Italia entro la fine del 2019. Nel solo mese di giugno in Campania sono stati gestiti circa 600 sinistri con Real Time che prevede la chiamata dell’agente UnipolSai all’assicurato quando la scatola nera registra un crash, senza attendere che sia il cliente a denunciare il sinistro.
Il gruppo Unipol è stato il pioniere delle black box in Italia, fin da quando nel 2004 ha introdotto Unibox, la prima scatola nera su un autoveicolo, uno dei primi esempi di sviluppo della telematica nel settore assicurativo.
Le novità odierne sono rappresentate dai dispositivi vocali di ultima generazione, che permettono di comunicare in vivavoce direttamente con il centro operativo UnipolSai e offrono la possibilità di usufruire servizi hi-tech, direttamente dal proprio cellulare tramite l’app UnipolSai, anche nei momenti lontani dal sinistro. Nel primo semestre 2019 le uscite di carri attrezzi per soccorso stradale sono state 16.023 mentre sono state controllate circa 1.000 percorrenze per certificare che la posizione del veicolo non fosse quella descritta nel verbale della multa.
Il successo delle scatole nere, campo nel quale l’Italia come noto è un benchmark a livello mondiale, è dovuto a una molteplicità di fattori. “La tecnologia favorisce sempre più un processo evolutivo nella completezza delle funzioni e nella facilità di utilizzo della box”, spiega una nota di UnipolSai che cita come “ultima innovazione in ordine temporale” la liquidazione in tempo reale, “un percorso che consente all’assicurato di ricevere dal liquidatore una proposta entro 24 ore dal sinistro, a condizione che sia senza vittime o feriti”. Il servizio Real Time è operativo da giugno in Campania ed è stato esteso a luglio nel Lazio con l’obiettivo di essere operativo in tutta Italia entro la fine del 2019. Nel solo mese di giugno in Campania sono stati gestiti circa 600 sinistri con Real Time che prevede la chiamata dell’agente UnipolSai all’assicurato quando la scatola nera registra un crash, senza attendere che sia il cliente a denunciare il sinistro.
Il gruppo Unipol è stato il pioniere delle black box in Italia, fin da quando nel 2004 ha introdotto Unibox, la prima scatola nera su un autoveicolo, uno dei primi esempi di sviluppo della telematica nel settore assicurativo.
Le novità odierne sono rappresentate dai dispositivi vocali di ultima generazione, che permettono di comunicare in vivavoce direttamente con il centro operativo UnipolSai e offrono la possibilità di usufruire servizi hi-tech, direttamente dal proprio cellulare tramite l’app UnipolSai, anche nei momenti lontani dal sinistro. Nel primo semestre 2019 le uscite di carri attrezzi per soccorso stradale sono state 16.023 mentre sono state controllate circa 1.000 percorrenze per certificare che la posizione del veicolo non fosse quella descritta nel verbale della multa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥