Più ordine nella babele della contrattualistica assicurativa
Nel secondo volume de Il diritto delle assicurazioni" l'analisi dei singoli contratti"
22/06/2012
Con la pubblicazione del secondo volume trova compimento l'opera Il diritto delle assicurazioni" elaborata da Marco Rossetti per Cedam. Dopo il primo lavoro, dedicato all'impresa di assicurazione e al contratto di assicurazione in generale, questa nuova pubblicazione scende nel dettaglio delle diverse specifiche contrattuali completando una trattazione sistematica e puntuale dell'intera materia del diritto assicurativo. Le oltre tremila pagine scritte da Rossetti hanno il pregio di sviluppare un discorso approfondito ed esaustivo mantenendo uno stile semplice e un taglio pratico-operativo che lo rendono accessibile e utile ad un ampio ventaglio di professionisti, non solo magistrati ed avvocati, ma anche agenti e intermediari assicurativi.
Nello specifico il secondo volume, di recente pubblicazione, prende le mosse dall'individuazione dei criteri di classificazione dei contratti assicurativi, in base ai soggetti che li stipulano (ad esempio, assicurazioni private o sociali), ai rischi che coprono (inerenti il settore vita o i danni), oppure al modo di costituzione della massa destinata a garantire il pagamento degli indennizzi (assicurazione e premio; assicurazioni mutue). Ma ciò che interessa all'autore è sottolineare che alle distinzioni proposte dalla dottrina, se ne affiancano altre imposte dalla prassi "per effetto della stipula di contratti aventi omogeneità di contenuto e disciplina", e altre infine sancite per legge.
Nello specifico il secondo volume, di recente pubblicazione, prende le mosse dall'individuazione dei criteri di classificazione dei contratti assicurativi, in base ai soggetti che li stipulano (ad esempio, assicurazioni private o sociali), ai rischi che coprono (inerenti il settore vita o i danni), oppure al modo di costituzione della massa destinata a garantire il pagamento degli indennizzi (assicurazione e premio; assicurazioni mutue). Ma ciò che interessa all'autore è sottolineare che alle distinzioni proposte dalla dottrina, se ne affiancano altre imposte dalla prassi "per effetto della stipula di contratti aventi omogeneità di contenuto e disciplina", e altre infine sancite per legge.
Proprio quest'ultima differenziazione costituisce il focus dell'analisi di Rossetti che ad esempio illustra come all'interno della categoria "assicurazione danni" rientrino contratti anche molto diversi tra loro per i quali il legislatore detta norme ad hoc che, unite alle distinzioni introdotte dalla prassi, creano specifiche sottocategorie. Stesso discorso per quanto concerne l'ambito vita. Ne consegue che l'elemento più utile per classificare i singoli tipi di contratti assicurativi risulta essere il rischio assicurato. Da questa assunzione di base discende dunque l'intero impianto della trattazione di Rossetti, con capitoli dedicati all'assicurazione contro i danni alle cose - rischi connessi ai trasporti terrestri, marittimi, aeronautici, di sottrazione o smarrimento, di distruzione o danneggiamento -, ai patrimoni - assicurazioni di responsabilità, di assistenza, di tutela legale e contro le perdite pecuniarie - e alle persone - contro infortuni, malattie, inabilità e non autosufficienza.
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