Fondo Salva–Comuni: chi salverà i cittadini?
29/01/2013
Per scongiurare il commissariamento di ben 40 comuni italiani, il fondo Salva-Comuni - concepito dal Governo Monti con il decreto 174 - offre una possibilità per risanare i conti. Ma prevede anche un rigoroso piano di rientro, articolato in più anni. Ad essere coinvolti nel dissesto, e quindi nel piano, sono una miriade di piccoli comuni, quasi tutti del Sud Italia, comuni importanti come Alessandria, Catania, Reggio Calabria, Foggia, Benevento, Cosenza, Messina, nonché province come Potenza e Chieti.
Tutti gli enti dovranno procedere al risanamento e al piano di rimborsi nei tempi previsti, pena un'azione di rivalsa da parte dello Stato che potrà coinvolgere l'Agenzia delle Entrate, l'Imu o l'imposta Rc Auto.
Si tratta quindi di una ciambella di salvataggio che nasconde un rovescio della medaglia dagli effetti pesanti per il futuro dei cittadini. A rischio, in questa situazione, c'è la stabilità delle imprese, la sanità sul territorio, gli innumerevoli servizi di cui ogni cittadino ha diritto.
In che modo il settore assicurativo potrà inserirsi in questo scenario per aiutare la P.A. ad arginare tali rischi garantendo al territorio un ulteriore salvagente per continuare a sperare, crescere e vivere in sicurezza? I tempi sembrano troppo incerti per ottenere risposte efficaci. Ma sembrano essere anche un deterrente, insormontabile, affinché le compagnie possano recuperare un barlume di volontà e ricercare soluzioni capaci di esprimere, proprio in questo difficile caso, il famoso valore sociale dell'assicurazione.
Tutti gli enti dovranno procedere al risanamento e al piano di rimborsi nei tempi previsti, pena un'azione di rivalsa da parte dello Stato che potrà coinvolgere l'Agenzia delle Entrate, l'Imu o l'imposta Rc Auto.
Si tratta quindi di una ciambella di salvataggio che nasconde un rovescio della medaglia dagli effetti pesanti per il futuro dei cittadini. A rischio, in questa situazione, c'è la stabilità delle imprese, la sanità sul territorio, gli innumerevoli servizi di cui ogni cittadino ha diritto.
In che modo il settore assicurativo potrà inserirsi in questo scenario per aiutare la P.A. ad arginare tali rischi garantendo al territorio un ulteriore salvagente per continuare a sperare, crescere e vivere in sicurezza? I tempi sembrano troppo incerti per ottenere risposte efficaci. Ma sembrano essere anche un deterrente, insormontabile, affinché le compagnie possano recuperare un barlume di volontà e ricercare soluzioni capaci di esprimere, proprio in questo difficile caso, il famoso valore sociale dell'assicurazione.
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