La pioggia e la tempesta
03/04/2012
Anche l'Istat conferma. Siamo in recessione. Nel giro di poche ore sono arrivati segnali poco incoraggianti. L'indice della produzione industriale a gennaio è sceso del 5%. Lo sapevamo già, era previsto", dice in un'intervista il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera. Il rapporto annuale dell'Assinform dice che informatica e telecomunicazioni sono calate del 3 - 4%, malgrado il boom del traffico in rete, allontanando ancor più l'Italia dagli altri paesi europei. I richiami su un rinvio delle misure di Solvency II si sono ripetuti e in questi giorni si parla di misure che potrebbero rappresentare una mina vagante per le banche. Mai come in questi ultimi anni si è assistito da una parte al diffondersi di pressioni regolatorie, con gli appesantimenti che hanno apportato al sistema, e dall'altra alla fuga di buoi dall'una o dall'altra porta. C'è esigenza di ritrovare una buona finanza. Che non può essere autoreferenziale. La notizia che in un quarto d'ora sono "volate" prenotazioni per il bond di Luxottica è significativa. Forse in altri tempi, quando Bot e altre forme più sofisticate della finanza erano in cime alle preferenze degli investitori - anche istituzionali - le cose sarebbero andate diversamente. Ma val la pena rifletterci.
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