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Axa Italia, una nuova polizza ltc

Si chiama Più Autonomia ed è destinata alla fascia di popolazione tra i 50 e i 70 anni: consente di ricevere una rendita mensile per cinque o dieci anni, o un capitale equivalente una tantum, nel caso di perdita dell’autosufficienza

Axa Italia, una nuova polizza ltc
Nell’Italia di oggi il numero di anziani (spesso non autosufficienti) è particolarmente alto e secondo l’Istat la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi anni. Al momento gli over 65 rappresentano il 23,8% della popolazione (+1,4% nel 2023 vs 2019), ma la quota sembra destinata a sfiorare il 35% nel 2050, e in forte crescita è anche la percentuale degli over 80 (quasi l’8%). In questo contesto diventa sempre più necessario affiancare al welfare pubblico nuove riposte per rispondere ai crescenti bisogni legati alla longevità. Proseguendo il percorso avviato lo scorso marzo con l’avvio del nuovo piano strategico Unlock the Future, il gruppo assicurativo Axa Italia ha lanciato Più Autonomia, una nuova proposta long term care destinata alla fascia di popolazione tra i 50 e i 70 anni.

Il nuovo prodotto, distribuito presso la rete agenti del gruppo, consente al cliente di ricevere a sua scelta una rendita temporanea mensile per cinque o dieci anni o un capitale equivalente in un’unica soluzione, nel caso in cui dovesse verificarsi la perdita dell’autosufficienza. Il premio è annuale, frazionabile ed è dovuto per tutta la durata contrattuale fino agli 85 anni di età (salvo perdita di autosufficienza).
Nel caso in cui il cliente non fosse più in grado di sostenere il costo della polizza dopo dieci anni di pagamento, Axa si impegna a garantirgli comunque il riconoscimento di una prestazione economica proporzionalmente ridotta.
“Più Autonomia segna un passo importante su un ambito chiave del nostro nuovo piano industriale, l’inclusive protection”, ha commentato Chiara Soldano (nella foto), ceo del gruppo assicurativo Axa Italia. “L’impegno è continuare a evolvere la nostra missione di protezione per rispondere ai nuovi rischi emergenti, guardando anche a chi risulta tradizionalmente lontano dal mondo assicurativo”.

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