Gennaio 2012, cosa cambia per il settore
30/01/2012
A due settimane dal lancio di Insurance Daily, il nostro quotidiano indirizzato al settore assicurativo che raccoglie non solo notizie del giorno, ma interviste ai protagonisti del settore, approfondimenti di attualità e aggiornamenti di carattere normativo e legislativo, il bilancio di quanto avvenuto nelle ultime settimane è carico di novità di forte impatto.
A catalizzare l’attenzione degli operatori, compagnie, intermediari ma anche cittadini, è il decreto sulle Liberalizzazioni. A questo tema abbiamo dedicato, praticamente in tempo reale, una tavola rotonda da cui emergono le analisi dei singoli punti previsti dal Governo Monti nell’ambito del settore assicurativo. Da parte degli intermediari, nei commenti che abbiamo ricevuto di giorno in giorno, la levata di scudi contro alcuni fondamentali aspetti si concentra su alcune domande, con particolare attenzione all’obbligo di produrre, per l’Rc auto, tre preventivi da presentare al cliente. Tra queste: in che modo gli agenti in esclusiva potranno rispettare le nuove disposizioni di legge? Come si comporterà l’Isvap a fronte della carenza di rilasci di nuovi mandati al Sud? Chi non potrà produrre i tre preventivi verrà sanzionato e mandato a casa?
Questi interrogativi, del resto, non riguardano solo gli intermediari ma anche le compagnie, quelle che al Sud non vogliono andare e che a rilasciare altri mandati non ci pensano nemmeno…Insomma, la situazione è parecchio complicata ma richiede risposte altrettanto urgenti.
A costruire risposte adeguate dovranno pensare le rappresentanze di categoria, in particolare lo Sna con il suo nuovo presidente, Claudio Demozzi, eletto nel corso del congresso di metà mese. Un cambiamento importante, che dà fiducia a un presidente giovane e determinato, che con fermezza ha evidenziato quanto la stesura definitiva del Decreto legge si allontani dalle annunciate proposte di introdurre nel mercato una vera concorrenza nell’offerta delle polizze di assicurazione Rc auto. La categoria degli agenti, chiamata ad esprimere il proprio parere sul Decreto Liberalizzazioni, è fiduciosa che le proprie istanze verranno ascoltate presso le Commissioni parlamentari competenti.
Ma questo mese di gennaio ha visto al centro della scena, oltre al Decreto sulle Liberalizzazioni, anche la drammatica vicenda legata al destino della Costa Concordia. La perdita di vite umane, che con tutta probabilità si poteva evitare con comportamenti più responsabili, è tristemente legata a uno dei più importanti e controversi sinistri avvenuti nelle acque italiane: il mercato assicurativo e riassicurativo dovrà sostenere, secondo l’agenzia di rating Moody’s, richieste di rimborso che potrebbero avvicinarsi al miliardo di dollari.
Uno scenario pesante, che parla di perdite economiche e di urgenti correttivi da trasmettere con efficacia al Governo Monti, pena importanti conseguenze sul settore, intermediari e compagnie comprese.
Uno scenario che, mercoledì scorso, ha visto anche la perdita di uno dei più importanti manager del settore assicurativo del nostro Paese, Sandro Salvati. Lo ricorderò, lo ricorderemo sempre, per la sua abilità manageriale e per la sua personalità dirompente, la sua cultura e la sua forza nel sottolineare l’importanza di innovare e di guardare con determinazione a un futuro che può cambiare. In meglio.
A catalizzare l’attenzione degli operatori, compagnie, intermediari ma anche cittadini, è il decreto sulle Liberalizzazioni. A questo tema abbiamo dedicato, praticamente in tempo reale, una tavola rotonda da cui emergono le analisi dei singoli punti previsti dal Governo Monti nell’ambito del settore assicurativo. Da parte degli intermediari, nei commenti che abbiamo ricevuto di giorno in giorno, la levata di scudi contro alcuni fondamentali aspetti si concentra su alcune domande, con particolare attenzione all’obbligo di produrre, per l’Rc auto, tre preventivi da presentare al cliente. Tra queste: in che modo gli agenti in esclusiva potranno rispettare le nuove disposizioni di legge? Come si comporterà l’Isvap a fronte della carenza di rilasci di nuovi mandati al Sud? Chi non potrà produrre i tre preventivi verrà sanzionato e mandato a casa?
Questi interrogativi, del resto, non riguardano solo gli intermediari ma anche le compagnie, quelle che al Sud non vogliono andare e che a rilasciare altri mandati non ci pensano nemmeno…Insomma, la situazione è parecchio complicata ma richiede risposte altrettanto urgenti.
A costruire risposte adeguate dovranno pensare le rappresentanze di categoria, in particolare lo Sna con il suo nuovo presidente, Claudio Demozzi, eletto nel corso del congresso di metà mese. Un cambiamento importante, che dà fiducia a un presidente giovane e determinato, che con fermezza ha evidenziato quanto la stesura definitiva del Decreto legge si allontani dalle annunciate proposte di introdurre nel mercato una vera concorrenza nell’offerta delle polizze di assicurazione Rc auto. La categoria degli agenti, chiamata ad esprimere il proprio parere sul Decreto Liberalizzazioni, è fiduciosa che le proprie istanze verranno ascoltate presso le Commissioni parlamentari competenti.
Ma questo mese di gennaio ha visto al centro della scena, oltre al Decreto sulle Liberalizzazioni, anche la drammatica vicenda legata al destino della Costa Concordia. La perdita di vite umane, che con tutta probabilità si poteva evitare con comportamenti più responsabili, è tristemente legata a uno dei più importanti e controversi sinistri avvenuti nelle acque italiane: il mercato assicurativo e riassicurativo dovrà sostenere, secondo l’agenzia di rating Moody’s, richieste di rimborso che potrebbero avvicinarsi al miliardo di dollari.
Uno scenario pesante, che parla di perdite economiche e di urgenti correttivi da trasmettere con efficacia al Governo Monti, pena importanti conseguenze sul settore, intermediari e compagnie comprese.
Uno scenario che, mercoledì scorso, ha visto anche la perdita di uno dei più importanti manager del settore assicurativo del nostro Paese, Sandro Salvati. Lo ricorderò, lo ricorderemo sempre, per la sua abilità manageriale e per la sua personalità dirompente, la sua cultura e la sua forza nel sottolineare l’importanza di innovare e di guardare con determinazione a un futuro che può cambiare. In meglio.
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