Un master per gli assicuratori di domani
Innovazione, sostenibilità e scenari internazionali al centro del percorso formativo promosso da Università Cattolica, CeTIF e Ania. Didattica e stage per contribuire, come spiega la prof.ssa Chiara Frigerio, direttore del master, a rendere più qualificato ed efficiente il settore della gestione del rischio
29/10/2020
L'emergenza coronavirus ha ribadito la necessità di un'oculata gestione del rischio. Anche (se non soprattutto) per chi fa della gestione del rischio il proprio mestiere: assicurazioni, banche, intermediari, società di consulenza, istituzioni e organi di vigilanza. In futuro, fra digitalizzazione e cambiamento climatico, lo scenario di rischio si estenderà ulteriormente. Ed è pertanto fondamentale intervenire oggi per riuscire a gestire le minacce di domani. È in quest'ottica che prende avvio nell'anno accademico 2020/21 il master di secondo livello in Gestione assicurativa: innovazione, sostenibilità e scenari internazionali, promosso da Università Cattolica del Sacro Cuore, CeTIF e Ania.
“Il progetto formativo nasce dall'esigenza di rafforzare la cultura gestionale dell'intero ecosistema assicurativo, attraverso un percorso multidisciplinare utile a trasmettere competenze trasversali e qualificate”, spiega la professoressa Chiara Frigerio, direttore del master e segretario del CeTIF. “È importante – aggiunge – investire sul futuro del settore: c'è la forte esigenza di figure professionali altamente qualificate, in grado di gestire in maniera adeguata l'evoluzione del mercato”.
Didattica e formazione
Secondo Frigerio, il master può contribuire a colmare quel “gap formativo che ancora sussiste nel settore delle assicurazioni: ci sono pochi corsi universitari, l'offerta didattica non è sufficiente”. Il programma verte attorno ai tre pilastri che fanno da sottotitolo al master: innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione. E si propone di trasmettere le nozioni basilari di gestione assicurativa, gli strumenti necessari per rilevare e valutare le opportunità di business che arrivano da tecnologie e modelli distributivi innovativi, le competenze utili per adottare e gestire un'efficace strategia di sostenibilità. Nel mezzo c'è anche spazio per l'analisi e l'approfondimento di capacità trasversali, a partire dalle sempre più richieste soft skills, e per l'adozione di un'ottica internazionale in grado di gestire fenomeni come la globalizzazione dei mercati e l'interconnessione dei sistemi. L'attività didattica, fatta anche di workshop e laboratori, sarà gestita da CeTIF e Università Cattolica in qualità di coordinatori scientifici. Un esteso network di addetti ai lavori arricchirà poi l'esperienza formativa: nello specifico, il programma prevede la partecipazione di manager e professionisti di Ania, che porteranno la propria testimonianza sul campo e forniranno agli studenti indicazioni utili per l'avvio delle proprie carriere.
I partecipanti avranno inoltre la possibilità, durante il percorso formativo, di mettere in pratica le competenze che hanno acquisito. Il corso, che durerà un anno, sarà infatti equamente suddiviso fra didattica e stage. L'esperienza formativa sarà svolta presso assicurazioni, banche, aziende IT, società di consulenza e insurtech.
Pronti a gestire il cambiamento
Il master è rivolto a laureati o laureandi di secondo livello in discipline economiche, linguistiche, informatiche, matematiche e politico-sociali (ma non solo), nonché a professionisti del settore che desiderino rafforzare le proprie competenze. Il progetto prevede la possibilità di usufruire di borse di studio e, grazie a una partnership con Intesa Sanpaolo, di richiedere la concessione del prestito d'onore per Merito.
Insomma, tutto quello che serve per rispondere alla crescente domanda di formazione che arriva dagli stessi studenti. “Ci vengono sempre più richieste case history e tesi di laurea sul mondo delle assicurazioni”, osserva Frigerio. “Gli studenti, forse grazie anche al lavoro fatto dalle imprese per rendersi più visibili e attrattive sul mercato, stanno mostrando una maggiore sensibilità al tema della gestione del rischio: sta passando il messaggio – aggiunge – che la polizza non è una tassa, ma uno strumento per realizzare i propri obiettivi”. Trasformare questa sensibilità in competenze utili al mercato è l'obiettivo principale del master. “Questo corso – conclude Frigerio – si propone di contribuire a indirizzare l'evoluzione di mercato per rendere gli operatori del settore sempre più in grado di gestire il cambiamento”.
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