Donau revoca i presidenti dei gruppi agenti
Sna, è intollerabile intimidazione. Pronte azioni legali
17/12/2013
Sna denuncia ciò che definisce una dismissione massiva e indiscriminata di portafoglio" di Donau Assicurazioni. Il Sindacato nazionale agenti, in una nota, stigmatizza il comportamento della compagnia del gruppo Vig, Vienna insurance group, che sta attuando un "blocco del rinnovo dei contratti Rc auto, ripetute ispezioni amministrative sulle medesime agenzie, revoche pretestuose, strane migrazioni di portafogli".
La compagnia ha annunciato di voler dismettere due terzi del portafoglio, ma, sottolineano gli agenti dell'impresa, "risanare un portafoglio con queste modalità equivale a gettar via il bambino con l'acqua sporca". Gli agenti Donau parlano di "dissennata politica aziendale" che avrebbe ridotto la rete e la compagnia in pessime condizioni. Oltre cento milioni di euro di portafoglio da dismettere, centocinquantamila polizze non rinnovabili, allontanando anche i clienti che vorrebbero rinnovare i contratti.
Ieri la compagnia ha revocato i presidenti dei due gruppi agenti, cosa considerata "una scorrettezza". I gruppi agenti chiedevano di aprire un tavolo di confronto che, attraverso l'analisi dettagliata delle criticità, permettesse di risanare in modo corretto i conti della compagnia, mantenendo prospettive di sviluppo, a vantaggio dell'impresa e dei suoi agenti.
In quest'ambito, Sna ha attivato i propri legali che stanno valutando la situazione, per definire se vi siano violazioni delle norme del Codice delle Assicurazioni. "È già in preparazione - precisa una nota del sindacato - un esposto alle autorità di settore e non si escludono sviluppi eclatanti".
Tra le opzioni ci sarebbe anche quella dell'inadempienza contrattuale dell'impresa, così da aprire a una revoca di massa della compagnia per giusta causa da parte degli agenti, con conseguente richiesta di risarcimento.
Claudio Demozzi, presidente Sna, ha preso atto della "situazione insostenibile che richiede interventi decisi che vedranno il Sindacato nazionale agenti schierato al fianco dei colleghi e dei loro gruppi agenti. Auspico - ha aggiunto - che l'impresa apra alla via del dialogo, rendendosi conto che non può esistere possibilità di risanamento senza il coinvolgimento attivo degli agenti. La revoca dei presidenti dei due gruppi agenti, ai quali va tutta la solidarietà mia personale e dello Sna, attuata in questa situazione di contenzioso con l'impresa assume il significato di un'intollerabile intimidazione alla quale è necessario reagire con fermezza".
La compagnia ha annunciato di voler dismettere due terzi del portafoglio, ma, sottolineano gli agenti dell'impresa, "risanare un portafoglio con queste modalità equivale a gettar via il bambino con l'acqua sporca". Gli agenti Donau parlano di "dissennata politica aziendale" che avrebbe ridotto la rete e la compagnia in pessime condizioni. Oltre cento milioni di euro di portafoglio da dismettere, centocinquantamila polizze non rinnovabili, allontanando anche i clienti che vorrebbero rinnovare i contratti.
Ieri la compagnia ha revocato i presidenti dei due gruppi agenti, cosa considerata "una scorrettezza". I gruppi agenti chiedevano di aprire un tavolo di confronto che, attraverso l'analisi dettagliata delle criticità, permettesse di risanare in modo corretto i conti della compagnia, mantenendo prospettive di sviluppo, a vantaggio dell'impresa e dei suoi agenti.
In quest'ambito, Sna ha attivato i propri legali che stanno valutando la situazione, per definire se vi siano violazioni delle norme del Codice delle Assicurazioni. "È già in preparazione - precisa una nota del sindacato - un esposto alle autorità di settore e non si escludono sviluppi eclatanti".
Tra le opzioni ci sarebbe anche quella dell'inadempienza contrattuale dell'impresa, così da aprire a una revoca di massa della compagnia per giusta causa da parte degli agenti, con conseguente richiesta di risarcimento.
Claudio Demozzi, presidente Sna, ha preso atto della "situazione insostenibile che richiede interventi decisi che vedranno il Sindacato nazionale agenti schierato al fianco dei colleghi e dei loro gruppi agenti. Auspico - ha aggiunto - che l'impresa apra alla via del dialogo, rendendosi conto che non può esistere possibilità di risanamento senza il coinvolgimento attivo degli agenti. La revoca dei presidenti dei due gruppi agenti, ai quali va tutta la solidarietà mia personale e dello Sna, attuata in questa situazione di contenzioso con l'impresa assume il significato di un'intollerabile intimidazione alla quale è necessario reagire con fermezza".
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