Contributo Enbass, l'erogazione non è obbligatoria
Un punto controverso su cui si cerca di fare chiarezza
13/03/2013
La contribuzione Enbass dell'1,95% sulle retribuzioni dei dipendenti di agenzia non è obbligatoria per nessun agente. E' quanto ha ribadito in una comunicazione agli associati Anapa. L'associazione di categoria scrive in proposito che a seguito di numerose domande di chiarimento pervenute alla segreteria, contrariamente a quanto diramato da altre organizzazioni di categoria, Anapa attraverso la propria area legale ha approfondito, sulla base della circolare 43 del Ministero del Lavoro 43, datata 15 dicembre 2010, che l'adesione all'Enbass e la relativa contribuzione dell'1,95% sulle retribuzioni lorde (per 14 mensilità, con gli arretrati da giugno 2012) non sono obbligatorie per nessun agente, indipendentemente dalla sigla cui aderisca". Le prestazioni erogate da Enbass, non avendo natura retributiva, non devono essere sostituite da altre prestazioni, né concorrono a costituire il parametro di riferimento della retribuzione adeguata cui attenersi anche in caso di opzione per un'altra fonte contrattuale collettiva. Anapa in questo caso spera di poter dare supporto a tutti quegli agenti che nutrono dubbi sulla funzionalità dell'Enbass e che in ogni caso non sono interessati a usufruire dei servizi erogati dall'ente bilaterale.
Intanto procedono i lavori delle organizzazioni sindacali degli intermediari. Anapa è stata convocata, al pari delle altre sigle, dal Mise e dall'Ivass per discutere della polizza base Rca e dell'home insurance. in questi giorni i rappresentanti di Anapa hanno anche incontrato il presidente dell'Ania, Aldo Minucci, e quello di Insurance Europe, Sergio Balbinot.
Infine l'associazione presieduta da Vincenzo Cirasola sta formando alcune commissioni di lavoro per lo studio di nuovi modelli agenziali, nell'ottica di rivedere le lettere di collaborazione con subagenti e broker, e per redigere un modello operativo per le collaborazioni tra gli intermediari.
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